La notizia arriva proprio nei primi giorni di scuola degli alunni italiani. In base alle rilevazioni fatte, è emerso che l'aria di molte scuole europee è inquinata con una esposizione degli alunni alle Pm10 e alla CO2 superiore agli standard.

Purtroppo anche in questo caso l'Italia detiene il record, trovandosi in testa insieme alla Danimarca. Il tutto è stato analizzato dallo studio pilota Hese (Effetti dell'ambiente scolastico sulla salute), condotto su un campione di scuole situate a Siena e Udine, Aarhus (Danimarca), Reims (Francia), Oslo (Norvegia) e Uppsala (Svezia).

I risultati hanno rivelato che in mancanza di una giusta ventilazione, si è sottoposti a una esposizione di Pm10 e Co2 superiore ai i limiti consigliati in due terzi delle aule, nelle quali i bambini soffrono di problemi respiratori con frequenza maggiore.

I dati analizzati sono stati misurati sia all'interno che all'esterno delle scuole, prendendo il considerazione fattori ambientali come temperatura, umidità relativa, polveri respirabili, anidride carbonica, biossido d'azoto, composti organici volatili, ozono, allergeni, muffe, focalizzandosi sulla concentrazione, nelle aule, di un inquinante e di un indicatore di scarsa qualità dell'aria da affollamento in ambienti poco ventilati.

Sono stati analizzati anche i sintomi e le malattie respiratorie.