Un marocchino di 39 anni, che vive a Livorno, è stato arrestato arrestato dalla squadra mobile della Questura livornese per sottrazione, abbandono e violenza sessuale alla figlia di soli 4 anni che aveva sottratto alla madre 27enne: portata in Marocco da alcuni parenti, la piccola era stata costretta a lavorare, inoltre aveva subito violenze sessuali e le sue condizioni igieniche sanitarie erano disastrose.

Grazie ad un annuncio su facebook, la piccola è stata ritrovata e restituita alle braccia della madre, che vive e lavora come colf a Livorno.

Lo scorso settembre, l'uomo con una scusa ha allontanato la piccola dalla madre portandola in Marocco, al suo ritorno la donna allarmata non vedendo la propria figlia chiede spiegazioni al marito, che minaccia di fare del male a lei e alla piccola se avesse sporto denuncia.

Intanto, la piccola viene affidata a degli anziani parenti che la obbligano a lavorare, mettedola a guardia delle capre e a sbrigare faccende domestiche: l'uomo fermato dalla Polizia è stato costretto a raccontare del rapimento e grazie ad un annuncio su facebook da parte di un parente della madre della bambina, una donna che vive in un paesino sulle montagne del Marocco ha dato indicazioni per ritrovare la piccola.

Grazie alle autorità locali, la bambina è stata rintracciata e riportata alla madre, purtroppo però la bimba è terrorizzata e il suo corpicino deperito mostra evidenti segni di maltrattamenti fisici e condizioni igieniche precarie.

Fonte: ANSA