L'incidente è avvenuto nella zona di Brescia e Bergamo. La chiamata al 118 è arrivata alle2 di notte e il personale si è prontamente attivato per recuperari i 54 bambini, di età compresa tra i 9 e i 13 anni, rimasti intossicati mentre partecipavano ad un campo estivo in Valcamonica, a Malonno, provincia di Brescia, trasferendoli con dei pullmann nei vari ospedali della zona: all'Ospedale Civile e alla Poliambulanza di Brescia, a Esine, a Chiari e nella Bergamasca. Le condizioni dei bambini non sono gravi, assicura il personale medico, tanto che molti di loro sono già stati dimessi.

Il problema rimane individuare la causa dell'intossicazione che li ha condotti in ospedale e, secondo le prime ipotesi, la responsabilità potrebbe essere delle acque di un ruscello dal quale tutti i bambini avevano bevuto. Per accertarne le condizioni, i carabinieri stanno svolgendo i necessari controlli, per stabilire il motivo del malore accusato, manifestatosi con vomito e dissenteria.

Per fortuna, assicura il responsabile del Pronto Soccorso pediatrico dell'Ospedale Civile di Brescia, Alberto Arrighini, la possibilità che il malore sia stato causato dalle acque del ruscello è piuttosto fondata. Il fatto che i sintomi si siano manifestati contemporaneamente per tutti i bambini fa escludere possibili virus e quindi un malessere dovuto a contagio diretto.

Inoltre, come continua a spiegare il responsabile, queste reazioni caratterizzate da vomito o diarrea sono tipiche di intossicazioni da cibo o bevande, o qualsiasi cosa possa essere stato ingerito. Da non trascurare il fatto che l'ingerimento potrebbe essere avvenuto anche negli scorsi giorni, tra mercoledì e giovedì in particolare, perchè la manifestazine dei sintomi dipende dai tempi di incubazione. Si attendono ora le analisi degli esami di laboratorio, unica possibilità di stabilire con certezza le cause dell'incidente.