Dopo l'allarme scatenato domenica dalla trasmissione di Report in merito alla non sicurezza dei dati divulgati dalle ricerche sui cellulari e sui problemi da essi scatenati, è intervenuto il Consiglio Superiore di Sanità, per placare gli animi e chiarire la situazione.

Secondo il CSS, infatti, non può essere esclusa la presenza di un nesso causale tra l'esposizione ai cellulari e l'eventuale insorgenza di tumori, soprattutto per chi fa un uso molto frequente dell'apparecchio mobile.

Il parere, diffuso ieri sulla stregua della trasmissione del weekend, è in totale accordo con quanto espresso dall'Agenzia Internazione per la ricerca sul cancro (Iarc) e dall'Istituto Superiore di Sanità.

Gli esperti tengono a sottolineare che, se è vero che non è stata dimostrata alcuna correlazione tra l'esposizione alle radiofrequenze e l'insorgenza di patologie tumorali, non è stato appurato neppure il contrario. Per questo motivo, è bene fare un uso consapevole e più limitato possibile dell'apparecchio, facendo attenzione soprattutto ai bambini.

D'altronde, prevenire è meglio che curare, per cui applicare il "principio di precauzione", come consiglia il CSS, non sembra un punto di partenza sbagliato. I bambini, infatti, vanno educati a un utilizzo corretto di questo strumento, non indiscriminato, e consapevole. Limitato alle situazioni di vera necessità, evidenziano dal Consiglio.

Un problema, e un'occasione, di educare i più piccoli alla moderazione che, sappiamo bene, è il segreto della salute.