Migliorano le condizioni di Samuele, il bimbo trovato positivo alla cocaina
Bambini - Articoli
Scritto da Angela Messina     Venerdì 09 Dicembre 2011 09:29 Stampa
ospedaleQualche giorno fa, all'Ospedale dei Bambini di Palermo è stato ricoverato Samuele, un bambino di 18 mesi in overdose da cocaina e con lesioni gravissime allo stomaco e bruciature alle mani.

Finalmente migliorano, anche se lentamente, le sue condizioni ed inizia a mostrare una risposta agli stimoli esterni, mentre nei giorni scorsi era in uno stato soporifero.

migliorano le condizioni del bambino ricoverato per overdose di cocaina
Il dottor Trezzino, Direttore Sanitario dell'ospedale, afferma che le lesioni addominali del bambino sono compatibili con calci e pugni ricevuti. Secondo i medici il bimbo avrebbe deglutito la cocaina, forse quella lasciata sul tavolo dal compagno della madre, come ammesso dallo stesso. In un primo momento la madre, fermata  dalla Squadra Mobile e in stato di arresto, aveva sostenuto che il bimbo sarebbe caduto dal seggiolone, ma i le lesioni del bambino non sono compatibili con questa versione.

Intanto la madre, agli arresti domiciliari, è stata rifutata sia dalla sua famiglia di origine che dai centri di assistenza contattati dal pm Ennio Petrigni, che ne aveva chiesto la custodia cautelare in carcere. E alla fine, in piena notte, al magistrato non è rimasto che disporre che la giovane madre del bimbo tornasse in cella.

Libero, invece, il compagno, che è indagato in concorso per le lesioni colpose derivate al piccolo dalla cocaina rimasta incustodita, probabilmente, sul tavolo dell'abitazione della coppia e ingerita dal bambino. L'uomo, che ha negato di avere picchiato il figlio della compagna e che descrive la donna come una persona violenta, ha ammesso di avere fatto uso di droga, di averla lasciata sul tavolo per più di 20 minuti e non ha escluso che il piccolo possa averla ingerita.

Nega su tutta la linea invece la madre che ha sostenuto di avere fatto uso di cocaina solo due volte nella sua vita e non la sera dell'incidente e di non avere mai malmenato il figlio, che sarebbe caduto da un seggiolone. Ma del seggiolone, cercato dalla polizia sia a casa della nonna del piccolo, dove inizialmente la donna aveva detto di abitare, sia nell'abitazione della coppia, non è stata trovata traccia. Su ordine del pm il medico legale oggi ha visitato anche l'altro figlio della donna, che ha sei anni e mezzo, e che non avrebbe segni di violenza recenti.

Il bambino, sotto la custodia del Direttore Sanitario dell'Ospedale dei bambini, ha ricevuto in questi giorni dimostrazioni di solidarietà da parte di tantissimi palermitani, che si sono prodigati a mandargli pensieri di ogni genere.
 

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