Amore e attenzione da piccoli, meno dipendenze da grandi
Bambini - Articoli
Scritto da Martina Paolucci     Lunedì 12 Dicembre 2011 12:00 Stampa
Coccole da piccoli, meno dipendenze da grandiLa scoperta è opera dei ricercatori della Duke University (Stati Uniti) ma qualcuno potrebbe anche sostenere che, tutto sommato, non è poi una grande novità. L'amore, l'affetto, le attenzioni, fanno stare bene le persone, e ognuno di noi ne ha bisogno.

Vi stupisce, quindi, che quanto più un bambino è coccolato da piccolo, tanto meno avrà voglia di sballarsi, provando stupefacenti di vario tipo, da grande?

Coccole da piccoli, meno dipendenze da grandiForse la scoperta, di per sè, non dice niente di nuovo, salvo fornire basi "scientifiche" all'affermazione. L'attenzione dei genitori, ma soprattutto materne, in età infantile sarebbero la chiave della sereniità in età adolescenziale e adulta: le coccole, dunque, producono effetti benefici anche nella risposta immunitaria del cervello, rendendoli molto meno propensi a provare sostanze che potrebbe indurli a dipendenza. 

Lo studio, in realtà, è stato condotto su cavie da laboratorio, in quanto hanno più volte dimostrato una risposta in materia di suscettibilità alla tossicodipendenza molto simile a quella degli esseri umani. 

Per giungere ai suddetti risultati, i ricercatori hanno volutamente sottratto alcuni soggetti alle cure materne già nei primi giorni di vita, riconsegnati e nuovamente sottratti più volte, per un rapporto intermittente. Successivamente, sono stati esposti alla morfina: dopo 8 settimane, è stato registrato un desiderio di morfina molto superiore in questi topi, rispetto al gruppo di controllo normalmente accudito dalle mamme.

Il gruppo di controllo, al contrario, sentiva meno il bisogno di tornare a provare la morfina e, spiegano i ricercatori, mostravano un più alto livello di interleuchina-10, molecola che nel cervello contrasta le infiammazioni, agendo sul circuito di ricompensa del cervello. In questo modo, la molecola contrastava l'infiammazione indotta dalla morfina, prevenendo la dipendenza.

La scarsa presenza di questa molecola nel gruppo carente di affetto, invece,  faceva sì che la morfina producesse una più forte risposta infiammatoria, innescando nel topo la dipendenza dalla sostanza. 
 

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