Volevano abortire, ma la parrocchia adotta il bambino
Bambini - Articoli
Scritto da Angela Messina     Mercoledì 28 Dicembre 2011 15:10 Stampa
abortoLe storie a lieto fine fanno sempre bene al cuore e quella di oggi, che coinvolge un bambino, ancor di più. A Livorno, una coppia ha scoperto di essere in attesa del terzo figlio, ma con un solo stipendio, era impossibile mantenerlo. Così la coppia aveva deciso di abortire.

La donna si è recata alla chiesa di Santa Rosa e ha raccontato le sue intenzioni al parroco, Don Maurizio De Sanctis, conosciuto come padre Nike, che ha offerto la disponibilità della parrocchia a provvedere alle spese del bambino, impedendo che la gravidanza fosse interrotta.

parrocchia adotta bimbo prima che i genitori ricorrano all'aborto per questioni economiche
Grazie al suo intervento i genitori hanno deciso di cancellare l'appuntamento che era stato fissato in clinica per l'aborto e il parroco si occuperà del piccolo insieme al resto della parrocchia. Una specie di Progetto Gemma –  il programma di aiuto alla vita nascente gestito dal Movimento per la Vita a favore della future mamme in difficoltà – casereccio. Ma estremamente efficace.  I coniugi decidono infatti di tenere il bambino, che verrà idealmente adottato da una comunità di fedeli.

«La mia comunità parrocchiale ha un mutuo di 200 mila euro, ma un cuore più grande: oggi abbiamo salvato la vita di un bambino», ha scritto l’eccentrico sacerdote sulla sua bacheca di Facebook il 20 dicembre scorso. Raccontando poi la storia ai fedeli della chiesa di Santa Rosa da Viterbo, durante l’omelia della messa di Natale. Mi sono giocato l'ultima carta e ho detto loro che li avremmo aiutati. Abbiamo fatto di questo Natale il nostro Natale è stato come accogliere Gesù».

E così la comunità di circa quindicimila persone comprerà al bambino passeggino, vestitini, biberon e ciucci, tutto quello che serve quotidianamente a un bambino. «Solo così sono riuscito a convincere i genitori», ha detto don Maurizio. Il sacerdote, famoso per le sue piroette negli studi di Domenica in, è stato trasferito a Livorno poco più di un anno fa. E per la cittadina toscana è stato come un ciclone. Dopo il suo arrivo, dicono, i giovani sono tornati in chiesa. E alla messa domenicale nella parocchia di Santa Rosa da Viterbo arrivano anche i livornesi che abitano in altre zone della città.
 

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