Rischio di problemi comportamentali per i bambini che russano
Bambini - Articoli
Scritto da Angela Messina     Martedì 06 Marzo 2012 09:02 Stampa
sonnoI bambini che russano o hanno problemi respiratori notturni, rischiano, rispetto agli altri, di avere problemi comportamentali durante la crescita. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Pediatrics e svolto su un campione di 11mila bambini inglesi.

Secondo la responsabile del team di ricerca, Karen Bonuck, i problemi del sonno a lungo andare potrebbero danneggiare lo sviluppo del cervello dei bambini e secondo una stima un bimbo su 10 russa regolarmente e il 2/4% soffre di apnea del sonno.

Rischio di problemi comportamentali per i bambini che russano
Spesso la colpa è di tonsille o adenoidi ingrossate, che negli adulti problemi possono provocare una sonnolenza diurna, ma nei bambini possono provocare deficit di attenzione, iperattività, sintomi emotivi e problemi sociali. Per capire meglio cosa succede i ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine alla Yeshiva University di New York hanno coinvolto i genitori di 11 mila bimbi, inclusi in un progetto di ricerca britannico, l'Avon Longitudinal Study of Parents and Children,  invitandoli a compilare un questionario in cui sono stati registrati sia il livello di russamento e apnea nei primi sei o sette anni di vita dei figli, sia la propria valutazione del comportamento dei bambini.

Dall'analisi dei questionari si è visto che bambini con problemi di respirazione durante il sonno hanno tra il 40% e il 100% di probabilità in più di sviluppare problemi neurocomportamentali dall’età di sette anni. La ricercatrice pensa che i disturbi respiratori durante il sonno potrebbero causare problemi comportamentali in diversi modi: riducendo l’apporto di ossigeno al cervello, interrompendo i processi di recupero legati al sonno, o con uno squilibrio di sostanze chimiche cerebrali.

La ricercatrice afferma anche che i genitori, nel caso in cui sospettano che i figli abbiano problemi legati alla respirazione durante le ore di sonno, dovrebbero chiedere al pediatra o al medico di famiglia una valutazione più approfondita, al fine di effettuare una visita con un otorinolaringoiatra o uno specialista del sonno e scongiurare danni futuri.
 

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