Il diabete nei bambini oggi è più difficile da curare
Bambini - Articoli
Scritto da Carmela Pelaia     Mercoledì 02 Maggio 2012 08:00 Stampa
diabeteIl diabete di tipo 2 si sta rivelando sempre più difficile da curare quando colpisce i bambini: soprattutto negli Stati Uniti i casi crescono di pari passo con l'obesità e si contano 3600 nuovi malati ogni anno, e circa otto milioni nel mondo. I dati sono preoccupanti, soprattutto se si considera che negli anni '90 era una malattia praticamente sconosciuta.

La George Washington University ha condotto uno studio sul diabete di tipo 2 in particolare nei bambini e i dati, che  sono stati pubblicati sulla rivista New England Journal of Medicine, sono risultati scioccanti.

il diabete nei bambini oggi è più difficile da curare
Negli ultimi trent'anni negli Stati Uniti i malati di diabete 2 si sono triplicati. I ricercatori spiegano che "le medicine somministrabili per via orale smettevano di funzionare dopo quattro anni di trattamento, costringendo ad aggiungere le iniezioni di insulina alla terapia; questa malattia potrebbe essere prevenuta con l'esercizio fisico e la dieta, ma è più facile a dirsi che a farsi".

Su un campione di 699 bambini tra i 10 e i 17 anni affetti da diabete di tipo 2 infantile solo la metà di loro, seguita per quattro anni, è stata rilevata sensibile alla cura attraverso un farmaco orale; l'altra metà ha mostrato di aver bisogno di iniezioni di insulina per tenere sotto controllo la malattia. David Nathan del Massachussets General Hospital, coordinatore capo della ricerca (la prima su vasta scala) dichiara che la diffusione di una malattia metabolica così grave è preoccupante, non si avevano prima d'ora dei dati su pazienti piccoli perchè questo fenomeno non esisteva. Continua dicendo che "trovare dei trattamenti adeguati per i giovani sarà più difficile del previsto e rischiano di ammalarsi molto prima del previsto". Il dottor David Allen, professore di diabete in età pediatrica ed endocrinologia, ha ribadito che i risultati scoraggianti dello studio rimarcano la necessità di una cultura più salutare, mangiare meno, muoversi di più, per abbattere il rischio di obesità che contribuisce all'insorgenza del diabete.
 

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