Bocciati in prima elementare: tre stranieri, due italiani, uno disabile
Bambini - Articoli
Scritto da Carmela Pelaia     Martedì 12 Giugno 2012 09:15 Stampa
scuola_logoA vedersi costretti a ripetere la prima elementare, la classe in cui si imparano i primi rudimenti per leggere, scrivere e far di conto, sono due bambini italiani, uno dei quali disabile, e tre stranieri. Erano allievi di due classi di 29-30 bambini: "classi-pollaio" dicono i genitori che gia' erano stati protagonisti di un ricorso, poi vinto, al Tar della Toscana contro le aule troppo affollate e nelle quali diventa difficile seguire i piccoli.

I cinque bambini di sei anni che hanno frequentato fino a qualche giorno fa la prima elementare in due classi dell' istituto 'Giulio Tifoni' di Pontremoli sono gia' un caso. I genitori dei bambini  annunciano ricorsi ed ipotizzano anche una class action con tanto di richiesta di indennizzo per questo complicato inizio della carriera scolastica.

Bocciati in prima elementare: tre stranieri, due italiani, uno disabile
Il sindaco Lucia Baracchini, che e' dirigente scolastico in un altro comune, dichiara che "la bocciatura e' un modo di garantire requisiti essenziali allo svolgimento di un percorso scolastico corretto, senza dimenticare che la priorita' della scuola e' il bambino e la sua istruzione".

Anche il dirigente scolastico Angelo Ferdani si trova daccordo con la decisione presa dagli insegnanti e dice che "per il loro bene e seguendo una normativa ministeriale che lo prevede, le insegnanti hanno scelto all'unanimita' di far ripetere loro l'anno, puo' succedere che per immaturita' gli alunni abbiano bisogno di piu' tempo per apprendere. Ma io stesso ho fatto visita alla classe e seguito i bambini in alcune prove. Non sono capaci di scrivere una frase minima sotto dettatura".

Per quanto riguarda il piccolo disabile dichiara che la decisione e' stata presa da un gruppo di esperti, mentre per gli stranieri non e' stata la poco conoscenza della lingua italiana ad essere di intralcio all'apprendimento. In alcuni casi si tratta di bambini iscritti alle elementari un anno prima degli altri. Le due classi in questione sono di 29 e 30 alunni, la sentenza del Tar dello scorso 30 maggio aveva dimostrato che i genitori e i bambini avevano diritto ad un classe in più.
 

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno, accetti il servizio e gli stessi cookie. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information