Grande punto a favore del Web e delle nuove tecnologie volte a salvare le vite umane. Questa volta si tratta di un cuore nuovo reso disponibile su Internet e che in pochissime ore ha dato il via al trapianto nell'ambito del progetto COORENOR coordinato dal Centro Nazionale Trapianti e attualmente in una fase di sperimentazione.

Il cuore era di un bimbo praghese morto a un anno e trapiantato in una bimba di 11 mesi in gravissime condizioni, in attesa da aprile. L'operazione è avvenuta all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Il dopo operazione sembra dei migliori, con prognosi ancora non sciolta ma i medici sono ottimisti. Un uso veramente intelligente delle nuove tecnologie e di una globalizzazione che ha dato un vero dono sul Web.

Il Progetto COORENOR si svolge infatti tutto via Web mettendo in contatto attraverso un network specifico, tutti i Paesi Europei che partecipano e mettono a disposizioneonline gli organi disponibili e pronti allo scambio. Un progetto ideato nell'ambito dell'Unione Europea che l'ha finanziato, proprio per facilitare l'assegnazione di organi che un Paese non può utilizzare o per mancanza di riceventi o anche per assenze di programmi di trapianto per alcune tipologie di organi.

La segnalazione in questo caso è arrivata dalla Repubblica Ceca che non aveva riceventi per il piccolo cuore disponibile, lunedì alle 10:45. La prima risposta è arrivata dall'Italia utilizzando appunto la piattaforma COORENOR. Subito è entrata in funzione la struttura di coordinamento per gli scambi internazionali Italian Gate for Europe che ha sede presso il Policlinico Umberto I di Roma.

Nella notte un'equipe chirurgica specializzata ha portato l'organo in Italia, attraverso un volo privato dell'Aeromed e in mattinata è stato effettuato il trapianto concluso intorno alle 13 di ieri. Donazione e trapianto avvenute a livello europeo nel giro di 27 ore.

Nel 2011 sono stati trapiantati in Italia 120 organi prelevati in altri Paesi e sono stati trapiantati all'estero 102 organi prelevati in Italia, segnando il 4% di attività di trapianto. L'Italia si trova a coordinare il progetto COORENOR e negli ultimi anni ha guidato oltre 8 progetti europei finanziati dall'Unione in tema di cooperazione nella donazione nel trapianto di organi e tessuti.