Pediatri e psicologi dicono di no alla scuola a 5 anni
Bambini - Articoli
Scritto da Angela Messina     Martedì 18 Settembre 2012 15:00 Stampa
bambiniIn questi giorni si sta animando il dibattito per la proposta del Ministero dell'Istruzione di far anticipare l'ingresso ai bambini nella scuola primaria, per adeguarsi agli standard europei. In tal modo i bambini dovrebbero iniziare a frequentare la classe prima a partire dei 5 anni.

Se ciò diventasse realtà, bisognerebbe, innanzitutto, modificare e adeguare la didattica della scuola primaria alle esigenze di bambini più piccoli. La psicologia dello sviluppo Anna Oliverio Ferraris spiega che a quell'età non tutti i bambini hanno ancora raggiunto in modo adeguato il coordinamento mano-occhio per poter scrivere in modo fluido e si potrebbe richiedere uno eccessivo.

anticipo scuola
Oltre a questo bisogna anche tenere in considerazione che molti bambini hanno ancora l'esigenza di muoversi, soprattutto i maschi. Tenendo presente che non conta solo l'intelligenza del bambino, ma anche la sua necessità di muoversi e fare attivamente le cose, non si può chiedere a un bimbo di 5 anni di stare fermo al banco, e con le classi affollate delle nostre scuole la sfida per lezioni vivaci e non statiche è grande.

Secondo l'esperta, il nostro modello attuale di scuola non è adeguato a ricevere bambini più piccoli, proprio perchè non si potrebbe permettere una didattica più attiva. Spesso in questi dibattiti sulla scuola primaria non si considera che i piccoli apprendono anche alla scuola materna e che imparano anche in maniera informale, giocando.

Sulla faccenda è intervenuto il Ministero, mettendo pace al focolare di polemiche. Infatti, in un comunicato stampa, l'amministrazione ha precisato: "In merito alle recenti notizie rimbalzate sulla stampa sul progetto del Ministro di anticipare il ciclo scolastico ai 5 anni, il Miur rende noto che esse sono senza fondamento pratico".
 

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