Rititrato vaccino esavalente in 19 paesi
Bambini - Articoli
Scritto da Angela Messina     Mercoledì 17 Ottobre 2012 15:37 Stampa
neonatoDi recente in 19 Paesi in tutto il Mondo,  è stato ritirato il vaccino esavalente a causa di una possibile contaminazione batterica pericolosa.; si tratta di Infanrix Hexa, prodotto dalla multinazionale GlaxoSmithKline e utilizzato anche in Italia, comunemente chiamato esavalente, perché protegge i bambini da sei malattie: difterite, tetano, poliomelite, epatite b, haemophilus b e pertosse.

La notizia del richiamo di questo farmaco non è stata diffusa nel nostro paese attraverso canali ufficiali, perché l’Italia non fa parte degli stati in cui è in atto il provvedimento. Ma l’articolo che per primo ha denunciato il maxi ritiro, pubblicato dal farmacologo Roberto Gava, ha scatenato il panico di molti genitori che lo hanno postato su facebook riaprendo discussioni sulla sicurezza, l’utilità e i rischi delle vaccinazioni pediatriche.

vaccino esavalente
L’ufficio stampa del ministero della Salute ha risposto che in alcuni Paesi la Gsk ha proceduto ad un ritiro cautelativo di alcuni lotti di vaccino Infanrix Hexa avendo individuato un problema nella catena di produzione. I controlli fatti sui lotti ritirati hanno avuto esito favorevole, ma che l’Italia non è interessata dal problema, perché i lotti in questione non sono stati commercializzati in Italia.

Si sottolinea che il ritiro non è stato disposto dalle autorità dei paesi interessati a seguito all’emergere di problemi, ma direttamente dalla ditta produttrice per controllarne la qualità: questo a testimoniare l’alto grado di attenzione che anche i produttori di vaccini dedicano ad essi.

Massimo Ascani, capoufficio stampa Gsk afferma che per quanto riguarda l’Europa, i vaccini sono prodotti tutti in Belgio, sono quindi infondate le voci che parlano di lotti prodotti anche in Italia. Si tratta di prodotti biologici con una serie di controlli fatti prima e durante la produzione, sia dall’azienda, sia, successivamente, dalle autorità sanitarie del Belgio in quanto paese produttore. L'Italia non avendo ricevuto questi lotti non ha ritirato il vaccino.
 

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