Parte la Campagna Informativa di Siaip (Società Italiana di Allergia e Immunologia Pediatrica) per educare e sensibilizzare i genitori sul crescente problema delle allergie in età pediatrica. Di questo tema si discute molto, ma poco si sa, spesso l'argomento è accompagnato da ''falsi miti e leggende'' ed è necessario intervenire efficacemente visto che le allergie alimentari spesso determinano altre forme di allergie, come quelle respiratorie (con effetti sulla qualità della vita).

Per questo motivo la Siaip è convinta che la migliore prevenzione nasca da una corretta informazione e ha deciso di avviare una vera e propria campagna di comunicazione. Luciana Indinnimeo, past-President Siaip, spiega che il progetto prevede la realizzazione di leaflet informativi e azioni divulgative sui media, nelle sale d'attesa dei pediatri e on-line, canali ad alta penetrazione sul target ''mamma'' per la ricerca di informazioni inerenti al proprio bambino.



La campagna sarà anche online con tante informazioni utili sulle allergie. Ci saranno spiegazioni su quali sono, quali sono i sintomi e gli effetti, come si può valutare il rischio di allergia. Nel portale (e negli altri materiali informativi), si sottolinea quanto la familiarità allergica sia un fattore chiave da prendere in considerazione.

Se mamma o papà, fratello o sorella sono allergici aumenta fino ad oltre il 50% il rischio di allergia nel piccolo. Un test facile e intuitivo permetterà di identificare, in base alla propria storia allergica familiare, il rischio allergico (fermo restando che è compito del pediatra interpretare i dati e individuare gli interventi più opportuni).

Le allergie più comuni nei primi anni di vita sono quelle alimentari ed in particolare alle proteine del latte vaccino (APLV) e in Italia vede coinvolti circa 100.000 bambini in età pre-scolare.Tanti genitori si preoccupano delle allergie solo dallo svezzamento in poi, in realtà i primi mesi di vita sono particolarmente critici.

Per questo nasce l'importanza di sottolineare che il latte materno è la scelta da privilegiare per tutti i piccoli e in particolare nei lattanti a rischio allergico vista l'azione protettiva dell'allattamento al seno. In caso di mancanza di latte materno, si deve ricordare che il pediatra resta la figura di riferimento principale.

Approfondimenti: Sito web Campagna Siaip