Autismo: i bambini sono meno aggressivi e più socievoli se in casa c'è un cane
Bambini - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Lunedì 11 Marzo 2013 11:11 Stampa
autismoI bambini con disturbi dello spettro autistico traggono giovamento dall'interazione con un cane: può aiutarli ad essere più socievoli e meno ansiosi o aggressivi. Uno studio italiano lo evidenzia, questo è stato pubblicato sul Journal of Alternative and Complementary Medicine. Un gruppo di ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità, coordinato da Francesca Cirulli ed Enrico Alleva, ha analizzato sei pubblicazioni scientifiche sugli effetti dell'inserimento di un cane da assistenza (addestrato, per esempio, per accompagnare non vedenti) in una famiglia con bambino autistico.

Le conclusioni di alcuni degli studi esaminati sono che l'interazione col cane farebbe diminuire l'ansia, l'aggressività e gli scatti emotivi dei bambini, mentre altre indagini, focalizzate sui parametri fisiologici, hanno evidenziato una riduzione dei livelli di cortisolo (ormone dello stress), in seguito all'introduzione del cane e, al contrario, un suo aumento quando l'animale veniva allontanato.

Bambini con cane
Dei risultati simili sono stati ottenuti con i cani impiegati in attività individuali con un terapista: in loro presenza, i bambini con diagnosi di autismo, parlavano più spesso col cane e del cane e inoltre avevano minori manifestazioni ossessive e aggressive, aumentavano i loro gesti affettuosi e gli atteggiamenti socievoli, e sorridevano di più.

I cani sono una possibile "co-terapia": i risultati sono incoraggianti e per ora si può parlare di ipotesi scientifiche, che vanno validate dal confronto coi cosiddetti gruppi di controllo, saranno necessari altri studi con campioni più ampi.

I disordini dello spettro autistico sono eterogenei per cui non si può generalizzare, ma occorre esaminare caso per caso. Non a tutti i bambini, inoltre, piacciono i cani. Perchè ci sia una interazione positiva tra cane e bambino con autismo, l'animale va scelto con l'aiuto del medico o di chi sostiene psicologicamente il bambino ma anche di allevatori o istruttori cinofili che sanno dare consigli sulla razza più indicata.

Ad esempio, un bambino particolarmente aggressivo avrà bisogno di un cane in grado di tollerare delle manipolazioni inappropriate, senza dimenticare la necessità di preservare il benessere dell'animale ed evitare che sia oggetto di maltrattamenti.

Dagli studi analizzati dai ricercatori emerge inoltre che l'interazione del bambino col cane può dare un senso di sicurezza ai genitori: spesso le famiglie si isolano perché gli altri considerano il loro bambino "diverso".

Il cane, invece, può diventare fonte di socializzazione: quando si interagisce con altre persone, queste spostano l'attenzione sull'animale che può essere un catalizzatore sociale. Il cane potrebbe anche essere di aiuto in esercizi che sollecitano la comunicazione del ragazzo anche quando ha solo disordini di apprendimento o del comportamento.
 

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