"Con tuo figlio in acqua, devi sempre sapere cosa fare!" Questo è lo slogan dello spot su radio e Tv (Rai, Sky e La7) per la campagna nazionale di sensibilizzazione sull'acquaticità e la sicurezza in acqua, mirata alla fascia d'età fra 0 e 12 anni, dai primi bagnetti alla prima scoperta del mare.

Il motivo è gravissimo: in età pediatrica l'annegamento è ancora tra le prime cause di mortalità accidentali, concetto ribadito da Nicola Brischigiaro, pluricampione mondiale di immersione in apnea ed esperto in educazione acquatica familiare, testimonial con il campione del mondo 2006 Gianluca Zambrotta.

Le guide sono sul sito a pie' pagina, filmati, file audio, decaloghi e supporti suddivisi per fasce di età e location (casa, piscina, mare, lago e fiume), oltre alle procedure teoriche e pratiche per gestire in sicurezza in bambini nell'ambiente acquatico.

Ogni anno, nel mondo tre milioni di bambini sono vittime di infortuni in acqua e rischiano di annegare , nella maggior parte dei casi in mini-piscine o piscine, sia private che pubbliche. Inoltre i semi-annegamenti, più frequenti degli annegamenti, sono spesso invalidanti e i bambini che sopravvivono spesso riportano danni fisici e cerebrali per tutta la vita, come paraplegia, deficit neurologici ed altre patologie correlate.

Tanti i consigli: che ogni bambino ha i suoi tempi e bisogna stimolare la sua acquaticità rispettando i suoi tempi di apprendimento; tenere sempre a vista i bambini nelle piscine, nei parchi acquatici e nei tratti di mare, anche se sono sorvegliati dai bagnini; in acque torbide e prive di sorveglianza evitare la balneazione anche se siete nuotatori esperti.

Approfondimenti: Sito web Educazione Acquaticità