Due milioni di bambini africani salvati da una pasta di noccioline
Bambini - Articoli
Scritto da Carmela Pelaia     Lunedì 26 Agosto 2013 08:30 Stampa
plumpynut L'arma più potente contro la malnutrizione dei bambini è una pasta alle noccioline chiamata Plumpy Nut e ideata da un pediatra francese nel 2005. La sostanza salva la vita a due milioni di bambini ogni anno e ora potrebbe essere usato per prevenire i casi di denutrizione soprattutto perché viene prodotto negli stessi Paesi africani colpiti dalla mancanza di cibo con conseguente risparmio di tempo e denaro.

Un'invenzione pari a quella della penicillina, secondo alcuni, che ha la sua forza nella semplicità della somministrazione: non serve un dottore, né un ospedale, nemmeno un frigorifero. I bambini possono mangiare la pasta di noccioline a casa. senza bisogno che sia cucinata. Gli ingredienti sono quelli base: latte in polvere, grassi vegetali, zucchero, vitamine e minerali.

bambini africani
La malnutrizione uccide un milione di bambini all'anno, 20 milioni quelli colpiti. L'Unicef sta incoraggiando i Paesi africani a produrre il nutrimento in loco. Da quando è sul mercato molte morti sono state evitate. Oggi sono 19 i produttori di Plumpy Nut, tra cui il Sudan, Haiti e il Burkina Faso. Alcuni lavorano in franchising con la compagnia francese Nutriset, altri invece confezionano una versione generica del prodotto.

Nel 2005 quando fu lanciata la pasta di noccioline venne data a 60mila bambini colpiti dalla fame in Niger, il 90% guarì completamente. L'Oms diede la sua approvazione due anni dopo. Oggi la speranza è di darla ai piccoli prima che si ammalino.

Ora, con la maggiore offerta nel mondo in via di sviluppo, gli esperti suggeriscono che Plumpy nut, accanto a versioni generiche del prodotto, potrebbe diventare cura 'in casa' dell'Africa per malnutrizione acuta grave. Potrebbe anche, aggiungono, essere utilizzata per impedirla. Questo non è poco: la malnutrizione è il killer di bambini sotto i cinque anni, pari a circa un milione di morti ogni anno, ma che colpisce circa 20 milioni di bambini in tutto il mondo.

Unicef, grande acquirente al mondo di pasta di arachidi ad alta energia, ha acquistato abbastanza lo scorso anno per sfamare due milioni di bambini, un aumento di 15 volte nel corso degli ultimi otto anni, e l'importo più alto mai registrato. Quasi la metà proveniva da fornitori africani.

Fonte: The Independent

 

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