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Nel Dna dei neonati sono memorizzate le esperienze vissute durante la gravidanza

Bambini - Articoli

Scritto da Tatta Bis

Martedì 10 Settembre 2013 13:33

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Le esperienze vissute dalle donne in gravidanza vengono memorizzate e "fissate" nel Dna del nascituro: la notizia arriva da una ricerca della Columbia University, pubblicata sulla rivista "Plos One", che dimostra come i fattori esterni prima e durante la gravidanza possano influenzare la salute del bambino.

Ancor prima di nascere, i bambini accumulano nel loro Dna la memoria delle esperienze vissute nel grembo materno, ad esempio per l'esposizione a sostanze nocive o per l'obesità della mamma.

Gli studiosi hanno esaminato alcune specifiche molecole presenti nel sangue del cordone ombelicale di 279 piccoli, ripetendo le analisi a 3 anni di distanza e hanno potuto così verificare che i bambini nati da mamme obese hanno continuato a mantenere negli anni gli stessi livelli di indicatori.

Le esperienze vissute dalla mamma rimangono nella “memoria” genetica del bambino e per questo, alcuni fattori esterni continuano ad avere un impatto nelle funzioni del Dna per un periodo di tempo molto più lungo di quanto ritenuto finora.

La ricerca dimostra, per la prima volta e con chiarezza, come i fattori esterni prima e durante la gravidanza possono influenzare la salute del bambino per anni.

Recenti studi avevano già dimostrato che l'esposizione a sostanze tossiche (l'arsenico), o all'inquinamento atmosferico, possono modificare il normale funzionamento dei geni, detti cambiamenti epigenetici, ma che non essendo scritte nel Dna non risultano ereditarie.

Secondo uno studio condotto dagli esperti del Royal College of Obstetricians and Gynaecologists (Rcog) sarebbero centinaia e sostanze tossiche e potenzialmente nocive con le quali entrano in contatto le donne incinte ogni giorno.

Inoltre la maggior parte delle donne non conosce i rischi dell'esposizione a queste sostanze e sottovaluta anche il potenziale danno causato da alcuni prodotti ritenuti sicuri.

Sono davvero innumerevoli i prodotti potenzialmente dannosi: tisane, erbe, farmaci, pesticidi contenuti nei cibi e nei prodotti ortofrutticoli, confezioni dei cibi, creme idratanti e prodotti solari, addirittura i gel per la doccia.

Molti esperti non si sono detti d'accordo con questo enorme allarmismo suscitato dai media britannici che hanno ripreso larga attenzione i risultati dello studio inglese.