Con la nascita di un bimbo sono molte le situazioni in cui si può avere bisogno di qualcuno che si prenda cura di lui: la necessità di ritornare al lavoro, o di cercarne uno nuovo, ma anche il semplice bisogno di ricavarsi qualche ora di relax in tutta tranquillità.

E se i nidi sono sempre più cari e spesso non così flessibili come i nostri bisogni, anche trovare e selezionare la tata che fa per noi nelle nostre vicinanze può non essere affatto semplice.

Proprio in risposta a questi bisogni concreti sperimentati da una coppia di neo-genitori nasce nel marzo 2013 Sitter-Italia: una piattaforma che mette in contatto i genitori con le babysitter residenti nello stesso quartiere o nella stessa zona. In questi pochi mesi si sono già iscritti più di 40.000 tra genitori e babysitter, e il numero dei genitori è in forte crescita, a dimostrazione che si tratta di un servizio davvero utile per loro.

La registrazione al sito è gratuita e senza impegno, appena registrati si visualizza la mappa della propria zona con le babysitter residenti. Per ognuna di loro si accede ad una scheda personale corredata da una foto e una presentazione fatta dalla tata stessa. Si trovano inoltre molte informazioni dettagliate sulla sua età, esperienza con bambini delle diverse fasce d’età, se ha referenze, disponibilità oraria nella settimana, se conosce lingue straniere, se è in grado di aiutare i bambini nei compiti, se fuma e quale compenso chiede.

Se si trova la persona che risponde alle nostre esigenze e si desidera contattarla sarà sufficiente sottoscrivere un membership premium da 5 euro al mese, altrimenti, come i molti casi avviene, si è contattatati direttamente dalle babysitter nella zona che si autocandidano, in tal caso è possibile rispondere gratuitamente, e quindi trovare una tata!

Non solo! Si visualizzano anche altri genitori della porta accanto con i quali è possibile mettersi in contatto: può essere piacevole per il nostro bambino giocare con un coetaneo e stare in sua compagnia durante il giorno, e per noi può essere una soluzione per condividere le spese della tata.

E in più ancora, se sono i genitori stessi ad avere qualche ora libera, possono far giocare i bimbi altrui con i propri e ricevere successivamente in cambio lo stesso servizio.