Bambini: compiti per le vacanze di Natale, come affrontarli?
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Scritto da Letizia Perugia     Venerdì 27 Dicembre 2013 10:33 Stampa
bambiniPer molti bambini e ragazzi è il momento di tornare sui libri di scuola per svolgere i compiti delle vacanze, che alcuni insegnanti hanno scelto di assegnare, ma esiste un trucco per affrontarli al meglio e non viverli come una punizione, ma come un modo di tenere allenata la mente?
 
La soluzione esiste ed è quella di farli poco per volta ogni giorno anziché ridursi all'ultimo, questo è il consiglio del dottor Marcello Lanari, direttore dell'Unità operativa complessa di pediatria e neonatologia dell'Ospedale di Imola e direttore della rivista "Conoscere per crescere" della Sip (Società italiana di pediatria).
 
Bambina Compiti

Anche il Ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, ha dichiarato che le festività natalizie sono innanzitutto per i ragazzi il momento ideale per condividere attività interessanti con l'intera famiglia (visite a città d'arte e musei, momenti di lettura), spiega spiega Lanari.
 
I compiti delle vacanze sono un modo per non spegnere completamente la mente, ma dovrebbero richiedere un impegno di non più di un quarto d'ora/venti minuti, un'ora per i più grandi.
 
Le vacanze natalizie sono anche il momento in cui i genitori, soprattutto quelli che hanno figli adolescenti, dovrebbero promuovere l'autogestione dei loro ragazzi.
 
I ragazzi, crescendo non devono essere invitati a fare i compiti, ma devono mostrare una propria capacità di organizzarsi, di gestire i propri tempi durante la giornata, cosa che troppo spesso nel corso dell'anno non fanno.
 
Se i ragazzi sono "refrattari" ai compiti si può provare a cimentarsi insieme a loro nelle varie attività da svolgere. 
 
I compiti a casa, come evidenzia l'esperto, andrebbero meglio calibrati sulle esigenze dei singoli ragazzi: alcuni potrebbero infatti avere bisogno di "recuperare" alcune nozioni che altri già conoscono e le vacanze natalizie potrebbero essere un modo per rimettersi in carreggiata.
 
In generale, conclude l'esperto, abituare i ragazzi alla lettura senza che sia percepita come un peso è di fondamentale importanza e bisogna farlo sin da quando sono piccoli e in questo sono impegnati oltre che le famiglie anche i pediatri.
 
Questi ultimi hanno creato un progetto dal nome "Nati per leggere", organizzato dall'Associazione culturale pediatri (Acp) in collaborazione con Aib (Associazione italiana biblioteche), in cui gruppi di volontari leggono ad alta voce per i bambini a partire dai sei mesi di età.
 
Ricapitolando bastano pochi accorgimenti per svolgere al meglio i compiti per le vacanze: un’efficace programmazione (ai più piccoli servirà il nostro aiuto), ontate le pagine da leggere e gli esercizi da fare e il numero di giorni da dedicare allo studio. 
 
Preparate un calendario, su cui segnare (e man mano spuntare) i compiti da fare giorno per giorno.
 
Diamo fiducia ai nostri figli e insegniamo loro ad essere prima di tutto responsabili. Se un giorno ne hanno voglia, incoraggiamoli ad anticiparsi qualche pagina per essere più liberi il giorno dopo.
 
Per incoraggiare i più svogliati: organizziamo gruppi di studio, mostriamo i lati positivi dello studio, consigliamo di non concentrare esercizi troppo difficili e, magari, di iniziare dai più facili o dalle materie preferite. 
 
Per incoraggiare la lettura dei libri assegnati, impegnamoci a commentarli insieme e diamo il buon esempio.
 
 

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