21 marzo 2014: video per sensibilizzare nella Giornata Mondiale della Sindrome di Down
Bambini - Articoli
Scritto da Carmela Pelaia     Lunedì 17 Marzo 2014 09:20 Stampa
coordown Dear Future Mom (Cara futura mamma) è la campagna di sensibilizzazione lanciata per la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down, il 21 marzo. Il toccante spot è stato promosso dal CoordDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down) e vede protagonisti 15 attori e attrici down che vogliono rassicurare una donna presto mamma di un bambino down, preoccupata per il futuro del proprio figlio.

Il tema scelto quest'anno è il benessere, che per le persone con disabilità assume un significato più profondo : innanzitutto la possibilità di integrarsi nella società, in particolar modo nel mondo della scuola e del lavoro. La mamma di un bambino down deve affrontare un susseguirsi di emozioni , tra sfide, successi e delusioni.


Sul sito del CoorDown viene spiegato che "la felicità di un genitore passa attraverso la felicità dei figli ma il benessere di un figlio con sindrome di Down dipende anche dall'inclusione nella società e dalla possibilità di esercitare i propri diritti: una scuola di qualità, il giusto numero di ore di sostegno, i necessari interventi riabilitativi precoci, l'opportunità di trovare un lavoro, come chiunque altro. L'obiettivo della Giornata Mondiale è anche quello di diffondere una nuova cultura della diversità e una maggior conoscenza delle persone con sindrome di Down."

Ma cos'è la sindrome di Down? Spiegato semplicemente, è un'anomalia genetica che in Italia interessa 1 bambino su 1200 circa. I bambini down rivelano un grado variabile di ritardo nell'apprendimento, nel linguaggio e capacità motorie, mentre sul piano emotivo, sociale e intellettuale maturano più lentamente.

Negli ultimi trent'anni, le tecniche di apprendimento per loro hanno fatto grandi salti di conoscenza e qualità: i terapisti consigliano ai genitori di inserire i bambini down in tutte le attività familiari , di stimolarli col gioco e di utilizzare speciali programmi educativi per aumentare le loro capacità. Numerose famiglie dichiarano che avere un figlio down contribuisce a rafforzare e migliorare l'unità familiare, tra fratelli, che diventano più empatici e meno egoisti.

Approfondimenti: sito web Coordown

 

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