Mercoledì 10 Settembre 2014 15:32
Un piccolo studio preliminare, pubblicato dal "Journal of Autism and Developmental Disorders" e coordinato da Sally Rogers dell’Università della California, rivela come intervenendo dai sei mesi di vita del bambino, con giochi mirati e piccole terapie psicologiche (possono essere fatte dai genitori), i bambini con autismo, a tre anni non mostrano i sintomi e hanno una vita normale. Il metodo è stato ideato dalla ricercatrice ed è stato usato con sette bambini tra 6 e 15 mesi che mostravano i primi segni di autismo (come la diminuzione del contatto visivo, la difficoltà a interagire con gli altri o i movimenti ripetitivi).
Sei dei sette bambinhanno preso parte alla ricerca, all’età di tre anni non hanno mostrato sintomi di autismo.
Il metodo è stato chiamato “Infant Start” e consiste nell’insegnare ai genitori dei piccoli “trucchi” per aumentare le interazioni con i piccoli: se ad esempio un bimbo era attirato da un animale di pezza il genitore doveva entrare nel campo visivo del bimbo e giocare anche lui con l’animale, nascondendolo sotto la maglia, in modo da attirare su di sé l’attenzione.
La terapia prevedeva 12 sedute da 1 ora fra bambino e genitori, seguite da un periodo di mantenimento di 6 settimane con visite bisettimanali, e follow-up a 24 e 36 mesi.
L’intervento è stato focalizzato sulle interazioni quotidiane fra figlio e genitori che sono stati appositamente istruiti per migliorare l’attenzione del bambino, la sua comunicazione lo sviluppo linguistico, le attività ludiche e il coinvolgimento sociale.
Fondamentale, per la riuscita della terapia, la diagnosi precoce di ASD. Purtroppo è presto per sapere se la terapia sarà efficace anche a lungo termine e su tutti i bambini con questo problema, questo a causa dello scarso numero di soggetti studiati, ma i risultati sono promettenti.
Gli autori dello studio spiegano che l’intervento precoce è cruciale per il successo, ma nella gran parte del paese e del mondo servizi in grado di aiutare lo sviluppo dei bambini con autismo non sono disponibili per bimbi di questa età.
Sally Rogers, insegna psichiatria e scienze comportamentali e da anni cerca di sviluppare strumenti per professionisti e genitori in modo da aiutarli a individuare i primi sintomi del disturbo in bambini con meno di 12 mesi.
