Autismo: un test che permette di individuare la presenza di risposta emozionale
Bambini - Articoli
Scritto da Tatta Bis     Martedì 16 Settembre 2014 15:39 Stampa
autismo2Ora è possibile rintracciare le risposte emozionali dei bimbi autistici grazie al Test sul contagio emotivo (Tce): un rapido strumento di rilevazione dei precursori dell'empatia che è basato sulla tendenza a imitare in modo automatico le espressioni facciali, vocali, posturali di un'altra persona.

Il test è stato ideato dalle psicoterapeute dell'età evolutiva  Magda Di Renzo e Marianna Stinà, dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO), il protocollo è stato testato su 300 bambini con disturbo dello spettro autistico.

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Questo strumento permette di individuare la presenza o l'assenza di risposta emozionale, indagando l'espressione mimica del volto, i movimenti oculari, postura e i gesti, l'intonazione della voce e il contatto fisico, in relazione a quattro differenti emozioni: felicità, tristezza, paura e rabbia.

Individuare il tipo di risposta emozionale (contagio emotivo) serve ad individuare quale sia l'emozione rilevante per ciascun minore e, contemporaneamente, su quale area emozionale si dovrà agire per riavviare il processo evolutivo.

Per valutare la validità del Tce, è stato somministrato al campione un altro strumento già validato, l'Ados, quest'ultimo valuta comportamenti socio-comunicativi.

I punteggi dei due test sono risultati inversamente correlati, hanno evidenzianto come all'aumentare del livello di contagio emotivo dei bambini diminuisca il punteggio Ados, e quindi il grado di autismo.

La ricerca è stata presentata nella Capitale da Magda Di Renzo, in occasione delle due giornate di studio su "Le variabili dello sviluppo neuropsichico da 0 a 3 anni. Traiettorie individuali, aspetti clinici, modelli classificativi".

Questo test ha permesso di pianificare interventi precoci e più efficaci.

Il Tce permette di individuare inoltre il livello di disponibilità o meno alle interazioni sociali nel bambino con disturbo dello spettro autistico, indagando il sistema cinesico (espressione mimica del volto, movimenti oculari, cambi posturali e gesti), il sistema vocale (intonazione della voce), il sistema aptico (contatto fisico) e il sistema prossemico (la distanza).

Le risposte possibili sono quindi assenza, presenza (con principio di contagio emotivo e contagio emotivo) ed empatia.

La compilazione del protocollo di codifica da parte degli operatori può essere completata in 10 minuti visto che avviene contestualmente alla somministrazione.

Il Tce può essere somministrato a bambini con disturbo dello spettro autistico e attualmente anche a soggetti di 2 anni con mutismo selettivo e di 3 anni con sospetto disturbo depressivo, psicosi non organica, gravi disturbi della relazione e dell’attaccamento.

Può essere somministrato anche su minori normodotati in un’età compresa tra i 10 e 24 mesi.

La base da cui è partito il lavoro dell’IdO è che nei bambini con disturbo dello spettro autistico il deficit primario si collochi nell’area affettiva, determinando compromissioni nella dimensione cognitiva.

La ricerca degli step che definiscono il progetto che porta all’empatia diventa indispensabile per definire un indice diagnostico e prognostico.

 

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