Troppe diagnosi di Adhd (deficit dell'attenzione ed iperattività): sovrastimata l'incidenza
Bambini - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Lunedì 03 Novembre 2014 15:33 Stampa
AdolescentiI bambini e gli adolescenti con deficit di attenzione e iperattività (Adhd), sono 15 volte meno di quanto è riportato in letteratura, a dimostrarlo sono stati i ricercatori dell'Istituto Mario Negri che curano il Registro Adhd della Regione Lombardia.
 
I ricercatori credono che sopravvalutare la patologia può causare l'abuso nella prescrizione di psicofarmaci e il ricorso a errate terapie, secondo la letteratura scientifica mondiale i bambini e gli adolescenti iperattivi, affetti da Adhd, sarebbero il 5,3% della popolazione tra 5-17 anni. 
 
adhd

I dati raccolti invece dal Registro Adhd della Regione Lombardia, pubblicati su Ricerca&Pratica la smentiscono, in Lombardia la prevalenza del disturbo è del 3,5 per mille, quindici volte inferiore a quella riportata come media mondiale.
 
I risultati dello studio documentano che al 65% dei bambini e adolescenti tra i 5 e i 17 anni, che accedono ai 18 Centri Regionali di Riferimento della Regione Lombardia per sospetto Adhd viene confermato il disturbo. 
 
La forza e l'unicità di questo studio sono le sue dimensioni: la popolazione (di un'intera Regione coinvolta), la metodologia (registro, formazione, informazione), la durata nel tempo (il progetto è ancora attivo).
 
Si definisce come deficit dell'attenzione ed iperattività, o ADHD quella sindrome che colpisce bambini e adolescenti caratterizzata da mancanza di concentrazione, impulsività ed eccessivo dinamismo motorio, che impedisce la normale integrazione di chi ne è colpito con gli altri coetanei. 
 
Le cause sono sconosciute, sebbene la maggior parte della comunità scientifica sia d'accordo ad attribuire al fattore genetico una rilevanza preponderante, assieme a quelli ambientali come l'esposizione ad alcol e fumo durante la gravidanza o i primissimi mesi di vita.
 
Si stima che questa condizione colpisca circa il 6% della popolazione al di sotto dei 18 anni e purtroppo, le statistiche indicano come il disturbo in questione sia in costante aumento. 
 
Nella maggior parte dei casi, sono presenti ulteriori disturbi quali dislessia ed ansia, che rendono difficoltosa una corretta diagnosi della sindrome.
 
Dallo studio emerge anche un "identikit' dei bambini iperattivi lombardi": si tratta soprattutto di maschi (il doppio rispetto alle femmine), in un terzo dei casi è presente familiarità, e nella maggioranza dei pazienti è presente almeno un altro disturbo psicopatologico. 
 
Solo il 15% ha ricevuto un trattamento psicofarmacologico, mentre quasi tutti una terapia psicologica. Gli utenti che giungono ai 18 centri regionali di riferimento sono solo quei pazienti che hanno un disturbo medio-grave, con maggiore comorbidità, mentre i casi lievi che non necessitano di trattamento psicofarmacologico sono gestiti direttamente dalle altre 14 Uonpia regionali. 
 
Il progetto ha attivato progressivi e significativi miglioramenti nella pratica clinica, garantendo un'efficiente e omogenea qualità delle cure, ma che necessiterebbe di essere prorogato per l'Adhd e generalizzato anche ad altri disturbi rilevanti di neuropsichiatria dell'età evolutiva.
 
Approfondimenti: Sito Ricerca e Pratica
 
 

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