Il palloncino per perdere peso può funzionare anche sui bambini
Bambini - Articoli
Scritto da Tatta Bis     Venerdì 28 Novembre 2014 12:16 Stampa
bimbobesoPer la prima volta al mondo sono stati impiantati con successo nello stomaco di alcuni bambini, fortemente obesi, dei dispositivi intragastrici (simili al noto palloncino) capaci di portare a risultati eccellenti se la dieta e l'attività fisica hanno fallito. 
 
Questo esperimento è stato fatto a Roma, all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, a darne notizia è il professor Valerio Nobili, Primario dell'Unita Operativa Complessa di Malattie Epatometaboliche. 
 
Ospedale Bambin Gesù

Gli straordinari risultati sono valsi la pubblicazione sulla rivista "Pediatrics Obesity" che è la più prestigiosa del settore.  
 
Nobili ha spiegato che l’obesità pediatrica, negli ultimi anni ha raggiunto proporzioni epidemiche, già in tenera età non è raro riscontrare complicanze metaboliche quali insulino-resistenza, diabete mellito tipo 2, dislipidemia, ipertensione arteriosa ed epatopatia steatosica. 
 
Il quadro clinico risolvibile, spesso è risolvibile con un deciso intervento sulla dieta e con l'attività fisica, purtroppo però non sempre i risultati sono soddisfacenti. 
 
Una delle strategie più diffuse utilizzate per i casi che non rispondono, negli adulti, è la chirurgia bariatrica: un insieme di tecniche che modificano il tratto digerente e servono ad assorbire meno quantità di cibo. 
 
Pur essendo una valida alternativa terapeutica, come già dimostrato in età adulta, la sua invasività e il rischio di complicanze ne limitano molto l’utilizzo in età pediatrica.
 
Per questo loo studio di possibili alternative, rappresenta oggi la priorità nel trattamento di questi bambini. 
 
Di recente sono stati sviluppati dei dispositivi intragastrici mini-invasivi, come il BIB, il palloncino intragrastrico che serve a indurre un senso di sazietà precoce. 
 
Pur essendo un valido rimedio, uno degli effetti collaterali che ne limita l'utilizzo nei bambini è la possibile rottura. 
 
La Food and Drug Administration ha approvato l’utilizzo esclusivamente in età adulta di un nuovo dispositivo intragastrico di ultima generazione, Obalon Intragastric Balloon (OGB), un'evoluzione del precedente BIB. 
 
L'idea di usarlo anche nei bambini si è concretizzata quando Nobili, ha visto letteralmente saltare sopra il dispositivo il rappresentante dell'azienda produttrice, un uomo di due metri d'altezza e 130 chilogrammi di peso. 
 
Questa immagine che fa sorridere gli ha fatto capire e vedere l'indistruttibilità del materiale. L'Ospedale Bambino Gesù ha deciso di sperimentare quindi il dispositivo su 10 bambini. 
 
Tutti i piccoli erano già stati sottoposti in passato a molteplici tentativi dietetici risultati fallimentari con conseguenti difficoltà gestionali, da parte della famiglia, dell’obesità del bambino e delle complicanze correlate. 
 
Allo studio hanno partecipato bambini e adolescenti di età compresa trai 9 e 17 anni con obesità severa, ossia con un indice di massa corporea oltre il valore di 35 e già con complicanze metaboliche importanti. 
 
A tre mesi di distanza i bambini sottoposti all'OGB hanno ottenuto un significativo calo ponderale (-8 chilogrammi), una diminuzione del BMI (2 punti inferiore) e una netta riduzione della circonferenza vita (11 centimetri). 
 
C'è stato inoltre un grande miglioramento per tutti quei parametri associati alla sindrome metabolica come il livello di transaminasi e di colesterolo. 
 
A livello psicologico, questi ragazzi per la prima volta dopo tanti tentativi sono riusciti ad ottenere qualcosa e qesto è importantissimo per il prosieguo del percorso, come precisa il professore. 
 
Altro dato da non trascurare è quello relativo alla sicurezza: nessun effetto collaterale è stato registrato nei 10 ragazzi sottoposti all'esperimento.  
 
Il prossimo passo sarà quello di estendere la sperimentazione ai bambini di 6-7 anni che presentano i requisiti per intervenire. 
 
Gli esperti vogliono precisare che il trattamento non è la soluzione per tutti i bambini con obesità severa: dieta e attività fisica sono le prime due cose da fare. 
 
Quando da sole non portano risultato allora è possibile intervenire e fondamentale è farlo prima che il danno metabolico sia esteso. 
 
L'obesità in età pediatrico-adolescenziale rappresenta un problema sempre più importante per l'elevato numero di soggetti interessati con almeno 1 bambino su 3 sovrappeso od obeso: secondo il Sistema di Sorveglianza, "OKKIO alla SALUTE", nell'ultima osservazione del 2012, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità, il 22.1% dei ragazzi italiani di età 8-9 anni è in sovrappeso e il 10.2% è obeso.
 
Le percentuali più elevate di sovrappeso e obesità si riscontrano nelle regioni del Centro-Sud: in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata; l'eccesso ponderale riguarda più del 40% del campione, mentre Sardegna, Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige sono sotto il 25%. Il Lazio è in linea con la media nazionale e registra percentuali di circa il 35%.
 
 

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno, accetti il servizio e gli stessi cookie. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information