Per combattere l'allergia alle arachidi bisogna mangiarle fin da piccoli
Bambini - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Mercoledì 25 Febbraio 2015 09:25 Stampa
allergie alimentariI bambini di pochi mesi dovrebbero mangiare arachidi per evitare di sviluppare allergie, queste sono le conclusioni di una ricerca sostenuta dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) e condotta dall'Immune Tolerance Network. 
 
Si ribalta quindi la teoria seguita dai pediatri che consigliavano ai genitori di eliminare questo alimento dalla dieta dei neonati: l'introduzione precoce di questo seme nell'alimentazione dei più piccoli ha portato a una riduzione di oltre l'80% di questo disturbo. 
 
Arachidi

La ricerca è stata pubblicata sul "New England Journal of Medicine", i ricercatori, guidati da Gideon Lack del King College di Londra, hanno progettato la ricerca sulla base di alcune osservazioni effettuate su bambini israeliani, che hanno tassi inferiori di allergia alle noccioline rispetto ai bambini ebrei residenti nel Regno Unito. 
 
A differenza di questi ultimi, i piccoli israeliani cominciano a consumare alimenti contenenti arachidi molto presto nella loro vita.
 
Lo studio ha testato l'ipotesi che i tassi molto bassi di allergia alle arachidi in questa popolazione possano essere il risultato di alti livelli di consumo di arachidi nella prima infanzia.  
 
Sono stati presi in esame più di 600 bambini tra 4 e 11 mesi di età, assegnati in modo casuale a un primo gruppo, che avrebbe evitato poi le arachidi durante la crescita, o a un secondo gruppo, in cui sono stati regolarmente inclusi nella dieta almeno 6 grammi di arachidi a a settimana. 
 
I regimi di elusione e di consumo sono continuati fino ai 5 anni di età e i partecipanti sono stati monitorati durante questo periodo con visite e interviste telefoniche ricorrenti ai genitori.
 
I ricercatori hanno valutato l'incidenza della allergia alle arachidi a 5 anni di età, i risultati mostrano una riduzione complessiva dell'81% nei bambini che hanno cominciato presto a cibarsi di questo alimento, rispetto ai piccoli che non lo hanno mai consumato. 
 
Fino al 2008, le linee guida di pratica clinica raccomandavano di evitare cibi potenzialmente allergenici nella dieta dei bambini a rischio accresciuto di sviluppare questi disturbi, ha commentato Daniel Rotrosen, direttore della Divisione di Allergologia, immunologia e trapianti del Niaid.
 
Questo studio è il primo a dimostrare che la rapida introduzione di arachidi nella dieta è in realtà utile e rappresenta un approccio efficace per gestire un problema di salute pubblica serio. 
 
Uno studio di follow-up chiederà ora a tutti i partecipanti all'indagine di evitare il consumo di arachidi per un anno. Questi risultati determineranno se è necessario un consumo di arachidi continuo per mantenere la tolleranza a questa frutta secca.
 
Secondo un altro studio recente, condotto dal Cambridge University Hospitals e pubblicato su "The Lancet", le arachidi possono essere usate per curare l'allergia: la soluzione all'allergia si trova proprio nelle proteine delle arachidi che possono essere somministrare in piccole dosi giornaliere, permettendo, nel giro di pochi mesi di risolvere il problema. 
 
I risultati appaiono sono stati presentati oggi in occasione del meeting annuale della American Academy of Allergy, Asthma and Immunology a Houston.
 
L’allergia alle arachidi è in forte aumento, secondo dati USA, così come la preoccupazione di pediatri e allergologi al riguardo, la prassi attuale prevede per i genitori con figli a rischio di evitare qualsiasi contatto con cibo contenente tali legumi fino all’età di 3 anni. 
 
Una metodologia che secondo l’attuale studio dovrebbe essere rivista.
 
 

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