Smog e autismo: possibile correlazione?
Bambini - Articoli
Scritto da Maria Rea     Martedì 04 Aprile 2017 21:32 Stampa
autismoLo smog è dannoso per l'organismo e, come confermano alcuni studiosi americani, proprio l’esposizione all’aria inquinata durante i nove mesi di gestazione, e soprattutto nel terzo trimestre, sembra avere una responsabilità nella comparsa dell’autismo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Enviromental Health Perspectives e ha osservato 117 mila donne in gravidanza. Lo scopo era dedurre se l'esposizione prenatale allo smog potesse essere la causa di alcune patologie, in particolare dell'autismo.

Gli autori hanno analizzato, per tutto l’arco dei nove mesi, il loro livello di esposizione al PM 2.5. Si tratta di particelle microscopiche, con un diametro inferiore a 2,5 µm, costituite da fumo, polvere e minuscole gocce di sostanze liquide. Il PM 2.5 è uno dei componenti più pericolosi dell'inquinamentoatmosferico perché è in grado di arrivare in profondità nell’apparato respiratorio, ma anche in quello circolatorio e cardiovascolare.

 
 Una volta nati i bambini delle volontarie arruolate, gli studiosi li hanno monitorati per qualche anno per valutare le loro condizioni di salute. 

Esaminando tutti i dati raccolti, gli esperti hanno scoperto che i bimbi nati da donne che, durante la gravidanza, sono state esposte a concentrazioni elevate di smog presentavano una probabilità maggiore di essere affetti da autismo. In particolare, si è visto che il rischio più grande lo correvano i piccoli esposti a inquinamento atmosferico nell’ultimo trimestre di gestazione.

Per questo nel terzo trimestre, se si vive in città inquinate, sarebbe meglio cercare di andare via i fine settimana in posti meno inquinati o di andare nei parchi cittadini e comunque evitare di uscire nelle strade più trafficate e negli orari di punta. Da evitare assolutamente poi di aprire le finestre di casa al mattino presto, quando il traffico è elevato.
 

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