Litigi tra amichetti. Deve intervenire il genitore?
Bambini - Tata
Scritto da Adriana Cantisani     Giovedì 03 Giugno 2010 10:28 Stampa
Tata Adriana CantisaniCiao Tata Adriana visto che è ufficialmente constatato che sei molto disponibile a dare consigli a noi genitori che chiediamo aiuto, ho un dubbio che secondo me potresti farmi sparire.

Mi capita che il mio bimbo di quasi 6 anni litighi con l'amichetto con cui sta giocando, non vanno alle mani per fortuna :-)) ma si ritirano a giocare in separata sede con il muso lungo o addirittura vanno da un genitore a riportare quello che è successo "Mattia non mi fa giocare con lui" chiedendo supporto morale. Da genitore devo intervenire dando consigli o secondo te me ne devo stare in disparte perchè devono risolvere da soli e farsela passare? Un forte abbraccio e un enorme GRAZIE per i consigli che mi date anche se non lo sapete. W S.O.S. TATA !!!

Tata Adriana Cantisani Cara Mamma,

grazie per i complimenti…sempre graditi! Faccio del mio meglio…ci provo almeno! Ti riconosco da Facebook e ti ringrazio di aver scritto su questo forum dove così facendo anche altri genitori possono essere aiutati perché credimi, TUTTI abbiamo bimbi che litigano!

Al momento del litigio e del muso lungo, se non si fanno male, meglio fare gestire a loro la situazione: si tratta del loro rapporto e della loro amicizia e si rischia di dire o fare qualcosa che prenda comunque le parti di qualcuno. Lo scambio di idee, di parole (anche se i toni sono caldi) è il loro modo di gettare le fondamenta della loro "società", la società dei bambini. Tutte le società hanno bisogno di regole e non è sempre facile trovare l'accordo (basta guardare i parlamentari!) Il litigio insegna a dialogare, a rispettarsi (ci vuole moooolta pratica ma fidati, si impara!), a capire cosa si può e non si può fare, a renderci forti ed autonomi, a "lottare" da soli usando le nostre capacità e le nostre risorse. Per questo è meglio non intervenire se non assolutamente necessario.

Tutto ciò non è facile e spesso non verrà gestito nella maniera migliore. Ecco allora dove possiamo intervenire: dopo, a casa eventualmente si può cercare di far esprimere le emozioni del bambino, capire se si tratta di non riuscire a trovare un accordo sul gioco da fare insieme, eventualmente suggerire di fare a turno e vedere come va… guidarli insomma per fare in modo che LORO facciano una scelta d'azione. Mai fare noi la scelta per loro.


Un abbraccio,

adri
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