In balia dell'amichetto
Bambini - Tata
Scritto da Adriana Cantisani     Lunedì 14 Giugno 2010 14:38 Stampa
Tata Adriana CantisaniCara tata Adriana, mio figlio più piccolo, Daniele, è completamente succube dell'amichetto, che adora e con cui va a scuola. Non mi sono mai preoccupata finché non si è lamentato per il mal di schiena perché si fa fare di tutto, giustificandolo perché lui è più forte.

Io non so cosa fare e come aiutarlo. Gli ho già spiegato che gli amici non si comportano così e gli ho anche detto che è un bimbo eccezionale e non gli manca niente ma Daniele mi ripete che il suo amico è più forte. Che faccio? Inoltre ogni volta che gli do qualche consiglio del tipo "scrivi meglio sul quaderno", lui mi risponde che il suo amico scrive così.

Tata Adriana Cantisani Daniele ha 7 anni e spesso a casa trattiene anche la cacca e alla fine si sporca gli slip. E' capace di non andare in bagno anche per 3 giorni. Sono un po' preoccupata e avvilita perchè mi sembra di non avere le capacità per aiutarlo. Tutto ciò che dico non funziona, se sono aggressiva va male e se sono paziente e gli parlo, non cambia nulla lo stesso. Aiuto!
Grazie tata.

Cara Mamma,
tutti noi abbiamo avuto un "idolo" da seguire, è normale. E' anche normale che quell'idolo sia proprio tutto quello che noi pensiamo di non essere. Fa parte della sua crescita interiore, non mi preoccuperei più di tanto. E' sempre meglio che i bambini imparino a sbrigarsela da soli specie nei casi in cui uno si sente inferiore o meno forte . Immagina come si sentirebbe se la mamma cominciasse a difenderlo? Non faresti altro che sottolineare che è indifeso e meno forte…. Certo, non puoi neanche permettere che l'altro bambino maltratti tuo figlio. Perché non provi a parlare con la maestra (all'insaputa di tuo figlio) per capire bene come sono le dinamiche di questa relazione di "amore/odio". Può anche essere che tuo figlio lo vada a stuzzicare appositamente nel tentativo di farsi notare (da altri, dalle maestre, ecc.) e tu non lo sai. Questo comportamento potrebbe essere frutto da una richiesta di attenzione non solo a scuola ma nella vita in generale. Potrebbe essere il modo nel quale tuo figlio si "mette alla prova" per vedere se è all'altezza. E' importante capirlo per poter agire al meglio.

Evita di dare un "consiglio" a tuo figlio, tipo "scrivi meglio." Un consiglio non richiesto è raramente gradito! (E mi permetto di darti un consiglio perché me lo hai chiesto! ;-) Lascia che sia la maestra a rimproverarlo o meno per le condizioni del suo quaderno. Limitati a fare la mamma (che non è poco!!!) Invece di sottolineare le cose che non vanno, metti enfasi in quelle in cui ci riesce. Lavora sulla sua autostima dandogli più responsabilità, non solo nei compiti ma anche a casa. Se si sente sempre ovattato è ovvio che si sentirà piccolo e di conseguenza non forte e indifeso.

Per quanto riguarda la cacca, parlane con la pediatra. Alcune persone vanno di corpo meno spesso di altri. Ciò non vuol dire che sia pericoloso. Può essere semplicemente il suo ritmo naturale, ma sarà la pediatra a stabilirlo e a consigliarti eventualmente qualche cambiamento nella sua dieta o qualche integratore. Parlale anche del fatto che a volte si sporca ma molto spesso questo è dovuto non a un disagio nascosto ma alla voglia di non interrompere il gioco o forse alla poca dimestichezza nel dover usare un WC fuori di casa.
Un abbraccio!
adri




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