Un bambino ribelle
Bambini - Tata
Scritto da Adriana Cantisani     Venerdì 25 Giugno 2010 15:23 Stampa
Tata Adriana Buongiorno Tata Adriana. Sono una mamma di due bimbi splendidi Alessandro di 31 mesi e Mattia di 4. Alessandro è sempre stato un bimbo molto vivace ed intelligente, ha l'irruenza di un uragano ed è proprio lui che non riesco più a gestire.
 
I miei problemi sono i seguenti: 1. Alessandro non vuole mai addormentarsi, i tempi di addormentamento variano da 45 minuti a 1 ora e mezza. Da piccolissimo l'ho sempre addormentato in braccio e al seno (che ha preso fino ai 18 mesi) ed era l'unico modo per farlo dormire, specialmente nel pomeriggio impiegavo 2 ore per addormentarlo e poi dormiva mezz'ora.

Tata Adriana CantisaniQuando sono rientrata a lavoro aveva 11 mesi e dopo un inserimento molto semplice ha iniziato a frequentare l'asilo dove i problemi per dormire non esistono: infatti le educatrici mi dicono che quando ha sonno lo mettono a letto e lui dorme! Miracolo.

Ora che è nato il fratellino, è mio marito che lo addormenta la sera (anche perché lui non vuole altro che il babbo!) ma la storia è sempre la stessa: non è mai sazio di storie, canzoncine, di tenere la manina e di chiacchierare. Abbiamo provato varie soluzioni come quella della routine: biberon con latte, storia, coccola, ninna nanna; ma quando chiudiamo la porta lui piange all'infinito anche un'ora durante la quale ovviamente entriamo più volte in camera a rassicurarlo... niente da fare!

2. Alessandro non risponde quando lo si chiama, quando gli si chiede di far qualcosa non solo non la fa ma neanche risponde. Addirittura l'educatrice all'asilo mi riferisce che il bimbo ha raccontato che "la mamma mi dice di fare le cose ma io non le faccio mai".

Quindi è cosciente di ciò che fa. Lo stesso avviene quando le cose le dicono il babbo o i nonni. Mentre all'asilo è un bambino tranquillo e ubbidiente!

3. Alessandro ci sfida in continuazione. Solo un esempio: abito al terzo piano e Alessandro non vuole salire le scale da solo, appena arriviamo al portone si butta in terra e si rifiuta di alzarsi, io provo a salire da sola, a spiegargli con dolcezza che è grande e che non posso prenderlo in braccio, ma mi ritrovo sempre a doverlo trascinare per 4 rampe di scale con Mattia in braccio.

4. Alessandro mi rifiuta sempre vuole solo il babbo. Ma questo credo che sia una sorta di gelosia nata da circa 8 mesi da quando cioè la gravidanza di Mattia aveva iniziato a farsi evidente. Per fortuna il rapporto con il fratello è ottimo: lo cerca, gli fa le coccole e dice di volergli molto bene.
 
Tutto questo mix si somma al fatto che Alessandro ha ancora il pannolino e non si riesce a fargli capire che deve iniziare a fare i suoi bisogni nel vasino. Lo fa ma solo quando ha voglia lui

Purtroppo non ho possibilità di farmi aiutare molto. Mia suocera si reca da noi un giorno a settimana e mi da modo di respirare un pò. Per il resto sono sola fino alle 8,30 di sera.Dammi tu qualche consiglio su come gestire la situazione....

Grazie mille

Barbara

Cara Barbara,
 
Andiamo per punti: 1- se all’asilo non ha problemi, vuol dire che è in grado di addormentarsi, quindi ciò dovrebbe escludere fattori fisici, a meno che la sera non vi sia qualcosa nella sua  dieta che gli dia fastidio ( beve il latte prima di dormire? A volte alcuni bambini sono intolleranti al latte o lo digeriscono con difficoltà: senti col tuo pediatra).

Sicuramente ad Alessandro piace questo momento che precede la nanna, perché insieme a mamma e papà: assicuriamoci quindi che riceva degli spazi di attenzione per sé anche fuori dall’orario della nanna.. A questo punto il resto sta a voi: tenete duro con la routine e siate convinti di quello che fate, mantenendo un modo dolce, ma fermo.

2- disagi nell’udito quindi non ci sono, se all’asilo sente ed esegue! (Per toglierti ogni dubbio verifica comunque con il tuo pediatra).

Questi atteggiamenti sono aumentati o arrivati con l’arrivo del fratellino?  Forse è un richiamo di attenzione: provate a dedicargli del tempo esclusivo: un gelato insieme e da soli (senza fratellino), un gioco tutto per voi! 

3- più che una sfida, mi sembra un capriccio: qui sul forum potete trovare alcune risposte che ho dato ad altri genitori riguardo ai famosi capricci, o come li chiamiamo negli Stati Uniti, i “temper tantrums”!  Altrimenti vi invito a visitare il mio sito e andare direttamente alla pagina dei consigli utili, dove troverete già delle “regole d’oro” per i diversi temi ricorrenti nell’infanzia, tra cui appunto i fatidici capricci.  Se volete questo è il link: www.adrianacantisani.it

4- inter-scambiatevi di più! La mamma non è esclusiva del piccolo e il papà del grande.  E’ normale che la mamma inizialmente sia più concentrata col neonato ed il papà interviene come importante figura di supporto…ma basta poco, una mezz’ora di gioco fatto solo con lui, mentre il papà porta in giro il piccolino, per recuperare lo spazio comune!

Calma e sangue freddo….ce la farete!

Un abbraccio,

adri

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