Bambini e scuola: rifiuta il cibo alla scuola materna
Bambini - Tata
Scritto da Adriana Cantisani     Martedì 29 Dicembre 2009 09:25 Stampa
Tata Adriana CantisaniGentilissima Tata Adriana, sono una grande fan di SOS Tata e ho appena visitato il tuo (scusa se dò del tu, ma mi riesce meglio. Spero non ti offenda) sito Visto che c'è la possibilità di contattarti su questo forum ho pensato di farlo per chiedere un consiglio al seguente problema:

Bene, mio figlio, che ha iniziato la scuola dell'infanzia a settembre di quest'anno, all'inizio piangeva o meglio urlava. Ora si è calmato. Non dico che ci vada volentieri, ma ci va. Il mio problema si pone a merenda (metà mattina) e a pranzo: rifiuta categoricamente di mangiare.

Tata Adriana Cantisani

Anche le pietanze che a casa mangia volentieri, a scuola non c'è verso di fargliele mangiare, nemmeno assaggiare. Siamo ormai alla quarta settimana! Abbiamo anche già insistito chiedendo di sederlo vicino a suo fratello (ha 5 anni e frequenta la stessa scuola materna), pensando di risolvere qualcosa. Inutile anche questo tentativo. Le maestre mi hanno già consigliato di dargli da mangiare a casa dopo che vado a prenderlo alle 13.00. Secondo me però, preparargli da mangiare dopo che esce di scuola, è controproducente. Credo che, così facendo, non inizierà (o meglio non accetterà) mai a pranzare all'asilo. Visto che il bambino è molto testardo e anche furbetto dirà: perchè mangiare qui se dopo posso mangiare tranquillamente a casa! Secondo te, cosa devo fare? Lo faccio uscire alle 11.30 per farlo pranzare a casa (ma dopo vorrà le stesse "agevolazioni" anche il fratello)? Seguo il consiglio delle maestre e gli dò da mangiare alle 13.00? Oppure faccio finta di niente e aspetto che prima o poi si decida a mangiare a suola? Ringrazio di cuore per il consiglio che mi vorrai gentilmente dare.

Con i migliori saluti
Sonja S. - prov. UD
Anche i miei bimbi ti salutano = Alessio (5 anni) e Dennis (quasi 3)



Cara Sonja,

diamoci tranquillamente del tu!

Intanto ti devo dire “brava”, sei proprio sulla strada giusta, perché permettendo al bambino di pranzare a casa, convalideresti il suo comportamento e così imparerebbe ad usare il mangiare come arma. Questo non farebbe che stabilire un precedente per il fratello, che si sentirebbe quindi autorizzato ad avere anche lui delle agevolazioni a riguardo.

Il momento del pasto all’asilo, il fatto di mangiare in compagnia dei propri compagni, è molto bello per i bambini, perché è un momento di socializzazione, di comunità e di scambio, e va quindi incoraggiato.

Se decide quindi di non mangiare all’asilo, allora non mangerà…ma siamo sicuri che sia un atto di ribellione? Alcuni bimbi infatti non vogliono "perdere tempo prezioso" (quello del gioco!) per mangiare. Se non mostra altri segnali di disagio (come debolezza, malessere fisico/mentale) e se la crescita è costante e regolare, non mi preoccuperei troppo per il pasto saltato.

Prima di tutto assicurati che la colazione sia buona e abbondante: occhio però che non si trasformi in un mini pranzo anticipato! Proponi inoltre una merenda dopo scuola, che non sia subito, ma all'ora della merenda. Ricordati però che anche questa merenda è una merenda e non deve essere un pranzo posticipato.

Nel frattempo esamina anche se c'è qualche cambiamento nel modo in cui la pappa viene proposta a scuola rispetto alle sue abitudini a casa: per esempio, a casa mangia un piatto unico, a scuola invece il pasto è diviso (primo, secondo, contorno) .

Vedrai che presto inizierà a mangiare insieme agli altri!

Non scoraggiarti e tieni botta!

Un abbraccio,

adri

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