Se il bambino ha cattive abitudini. Come ci comportiamo?
Bambini - Tata
Scritto da Adriana Cantisani     Venerdì 15 Gennaio 2010 14:20 Stampa
Tata Adriana CantisaniHo un bimbo di 2 anni e mezzo che quando lo sgridiamo picchia la fronte in terra, fra poco andrò a lavorare e lui si addormenta solo con me toccandomi il seno e quando e l'ora di mangiare non sta mai seduto sono disperata come faccio a metterlo nella giusta carreggiata la prego mi aiuti tata Adriana Grazie

Cara Mamma, attraverso questi segnali, il tuo bambino sta cercando la tua attenzione. Si tratta di un comportamento normale, anche molto comune.

Tata Adriana Cantisani

La cosa migliore è non reagire quando utilizza questi mezzi, in modo che lui capisca che non è un modo efficace per attirare l'attenzione della mamma. Aiutalo invece a trovare altri mezzi di comunicare con te ed elogialo molto quando trova altre vie di comunicazione del disagio.

E’ importante però cogliere il suo messaggio: se cerca attenzione, è necessario dedicargli del tempo di qualità, cercando degli spazi comuni ed esclusivi di gioco e affetto.

Coraggio e mantieni la calma: agitarsi peggiorerebbe le cose!

Prima di tutto osserva bene le situazioni in cui il tuo bambino picchia la fronte, per cercare il fattore scatenante: è stanco? Quando l'ambiente in cui si trova è sovra-stimolato (troppi giochi, troppo rumore, troppa gente)? Se va all’asilo, parlane anche con le maestre.

Potrebbe essere una strategia di difesa o semplicemente perché sono frustrati, arrabbiati e anche stanchi. Non avendo ancora grandi capacità linguistiche, usano la loro fisicità. Se il comportamento persiste, consulta il pediatra di fiducia, per verificare che non vi siano altri disagi da focalizzare.

E’ molto importante anche spingere il bambino a comunicare. Per esempio, quando è arrabbiato, aiutarlo ad esprimere ciò che sente: i bambini seguono l'istinto invece di parlare e devono essere un po' guidati nella comunicazione fisica.

Per quanto riguarda il mangiare, è nostro dovere di genitori insegnare la strada verso l’autonomia. Forse a casa si comporta in questo modo non tanto per punirvi del fatto che tra un po’ andrai a lavorare (percepisco dei sensi di colpa?), ma quanto perché è abituato che con la mamma ha sempre fatto così.

I cambiamenti nella routine di un bambino vanno fatti sempre lentamente, mai di colpo.

Trasformate il pasto in un momento di gioco, utilizzando per esempio due forchette e due cucchiai: uno per lei e uno per te di ciascuno. In questo modo lui può mangiare da solo e nello stesso tempo ogni tanto lo imbocchi tu, come era abituato. Può diventare un gioco divertente, dicendo per esempio “uno io, uno te”.

Cerca di non trasmettergli ansie e preoccupazioni su come andrà quando lavorerai…non è facile, lo so, ma è per il suo bene!
Un abbraccio,
adri

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