[Tata Simona] Timidezza. Qual è l'atteggiamento giusto dei genitori?
Bambini - Tata
Scritto da Tata Simona     Lunedì 14 Gennaio 2013 12:31 Stampa
Tata SimonaBuongiorno, scrivo qua alla ricerca di un consiglio. Mia figlia Viola, quasi 5 anni, di carattere vivace e allegro, quando era più piccola era espansiva e giocava un po' con tutti. Lentamente, nel tempo e crescendo è diventata un po' diffidente verso l'esterno, facendo emergere un po' di timidezza e imbarazzo sia verso gli adulti poco conosciuti che verso i bambini.

Non ne ho mai fatto un problema, non la forzo e cerco di rispettarla. Ultimamente però mi sembra che la cosa stia peggiorando e prendendo una piega "limitante" per lei e mi chiedo quale sia l'atteggiamento giusto da parte di noi genitori. Ieri ad esempio siamo stati in visita da una mia amica, con una figlia più grande con cui gioca spesso e che le piace molto, sono persone che lei conosce molto bene... ma niente per la prima mezz'ora non ha spiccicato parola, quando le chiedevano qualcosa... "mamma diglielo tu!".

Tata Simona

Io so che lei oltretutto ci teneva molto ad andare a trovare questa bimba che le piace e con cui gioca volentieri.Insomma mi sembra che stia venendo fuori un'insicurezza che temo diventi limitante nel rapporto con gli altri, sopratutto con i bambini, e mi chiedo come sia meglio comportarsi.

Vorrei aiutarla a prendere sicurezza in sè stessa, ad essere tranquilla e certa delle sue cose.... è tanto difficile?

Grazie mille

Fausta 

Cara Fausta, i bambini vanno rispettati nel loro modo di essere e di esprimersi, ovviamente la sua preoccupazione ha motivo di esistere se l'atteggiamento della sua bambina limita e rende difficile il confronto con il mondo esterno.

E' importantissimo, e solo lei può comprenderlo, capire se si tratta di semplice timidezza(in questo caso può supportare la sua bambina, rinforzare la sua autostima gratificandola e sottolineando le sue conquiste), oppure se si tratta di un blocco emotivo o di una difficoltà espressiva. Per comprendere meglio la natura della questione può confrontarsi con le insegnanti (spesso i bambini riescono ad attingere meglio a se stessi quando non sono con i genitori),con la pediatra o con altri adulti che si occupano di lei.

Ovviamente è importante anche parlare con la bambina, chiederle come si sente, cercare di farle esprimere emozioni e paure per poi poterle stemperare con delle spiegazione rispetto alle singole situazioni (può essere utile raccontare di quando mamma e papà erano bambini e dovevano affrontare le stesse situazioni, o leggere fiabe sul tema delle emozioni...), la cosa importante è che la bambina comprenda che i suoi genitori sono a disposizione per il confronto e il conforto, che credono moltissimo in lei e nelle sue capacità, così potrà acquisire sempre più stima in se stessa.

Inoltre è importante sottolineare che l'età della sua bimba è molto particolare, dopo i quattro anni circa i bambini hanno più consapevolezza delle loro azioni e dei risvolti che queste comportano, quindi nei bambini con un carattere molto riflessivo e introspettivo può essere motivo di paura, il supporto dei genitori è fondamentale in questo periodo per aiutarli a gestire queste emozioni e accrescere la loro autostima, questo non vuol dire obbligarli ad affrontare le situazioni che li preoccupano,ma accompagnarli e piano piano farsi da parte.


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