A sette anni, cambiare spesso città può essere un danno?
Bambini - Tata
Scritto da Adriana Cantisani     Mercoledì 17 Febbraio 2010 15:20 Stampa
Tata Adriana CantisaniBuongiorno a tutti. Sono una fan scattenata di SOS Tata. Ho 28 anni, non sono ancora mamma perchè mi sono sposata da pochi mesi ma ho un altra problema... ho una sorellina di 7 anni, vive con mia mamma e suo padre, provo per lei un amore viscerale, la sento come se fosse mia,la amo da morire e sono preoccupata per la sua serenità.

Grazie ai vostri libri e alla vostra trasmissione, ho potuto imparare tante cose che mi aiutano ancora di più a relazionarmi con i bambini. C'è solo una persona con la quale devo lottare, che è mia madre. Sono stata bambina anche io e conosco bene i suoi atteggiamenti nei confronti di noi figlie ed è per questo che sono preoccupata.

Tata Adriana Cantisani

Lei come mamma non ha mai pensato al nostro bene, è sempre stata una persona molto egoista, in passato quando ero piccola ha avuto problemi di tossicodipendenza, ora sta bene già da 16 anni però il suo lato egoistico non l ha abbandonata ecco perchè ho bisogno di un consiglio...

premetto che quando la bambina aveva 3 anni è stata sballottata per 3 regioni diverse:
LOMBARDIA (dove risiedono)
CAMPANIA(la famiglia del padre)
SARDEGNA ( la famiglia di mia madre)
questo perché andavano sempre alla ricerca di continui stimoli...non stavano bene da nessuna parte, la bambina ha avuto problemi di balbuzia proprio a causa di tutto lo stress a cui è stata sottoposta.

Ora vivono in Lombardia, la bambina è stata in cura dalla psicologa che con l'aiuto della musicoterapia e colloqui individuali l'ha aiutata a risolvere il problema.

Ora ha 7 anni, frequenta la seconda elementare, ha le sue amiche del cuore, partecipa a delle attività extrascolastiche, non balbuzia più e sembra apparentemente serena anche se vedo tanta rabbia in lei. è una bambina che non viene ascoltata, mi si stringe il cuore quando vado a trovarla, piange tantissimo quando devo andare via, io cerco sempre di non farle vedere la mia tristezza al momento dei saluti...

Mia mamma vorrebbe tornare in Sardegna... distruggendo ancora una volta la serenità della bambina. Sono preoccupatissima, sto malissimo. Le ho detto piangendo che farebbe del male alla piccola e basta. Lei sostiene che non subirà nessun danno perchè ancora è piccola, se avesse avuto 12 anni sarebbe diverso.

Io questa affermazione la trovo pazzesca, lei parla da ignorante perchè non si è mai documentata sul bene della bambina.

Mi dia dei consigli Tata Adriana, sto malissimo, vorrei tenere con me la bambina ma mi comporterei anche io da egoista se solo provassi a portala via con me. però mi dica come posso aiutarla, come posso prepararla ecc..

grazie anticipatamente

AGGIORNAMENTO:

è decisivo...si trasferiranno.

sono riuscita a convincere mia madre ad aspettare almeno che termini l'anno scolastico e per una volta mi ha ascoltata!

andranno via...ancora non sanno se andare a Napoli o in Sardegna...

pazzesco! mi portano via la mia piccola! sto male, sono preoccupata. e se lei avesse bisogno di me? non potrò vederla condo vorrò!non potrò vedere con i miei occhi se sarà felice.
non potrò controllare mia mamma. lo so è pazzesco quello che scrivo ma sono letteralmente ossessionata dal suo comportamento.
ho tanta paura che lei non possa riuscire a prendersi cura della bambina.
eppure sembrerebbe una mamma attenta ecc... ma pecca nei punti fondamentali.

non so come riuscire a preparare la bambina e me al nostro distacco, al suo trasferimento ecc...

Carissima,

in effetti cambiare spesso casa, e di conseguenza scuola ed amici, non è mai facile per i bambini, ma bisogna ricordare che spesso i bambini reagiscono piuttosto bene: io, per esempio, ho cambiato scuola ben 7 volte, cambiando spesso non solo casa, ma anche città! Gli Americani sono un po' più nomadi rispetto agli Italiani, forse per la storia stessa del loro paese. E' un male? E' un bene? Non saprei. Forse è semplicemente diverso…

Non è tanto il trasloco a preoccuparmi, quanto la mancanza di fiducia che hai nei confronti della madre, riguardo alle sue capacità di curare e crescere la figlia. Forse la cosa migliore sarebbe confrontarsi con un esperto che possa conoscere bene la mamma, la bambina e la situazione: accennavi alla presenza di una psicologa che ha seguito la bambina e potrebbe essere un valido aiuto per una consulenza.

Il bene della bambina va naturalmente al primo posto e chiedere aiuto a chi può darlo in maniera esperta e capace è segno di grande responsabilità da parte degli adulti.

Un abbraccio,

adri

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