Nel cervello c'è un interruttore che accende le paure
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Scritto da Tatta Bis     Martedì 20 Gennaio 2015 14:25 Stampa
Cervello LogoSecondo una nuova ricerca nel cervello c'è l'interruttore delle paure, è il circuito nervoso responsabile dei disordini dell'ansia e delle fobie, che colpiscono 40 milioni di adulti, fino a rendere impossibile affrontare semplici azioni quotidiane, come guidare l'automobile, andare in ascensore o prendere l'aereo. 
 
La scoperta è stata pubblicata su "Nature" ed è di due gruppi indipendenti, guidati da Bo Li, del Cold Spring Harbor Laboratory (CSHL) a New York e da Gregory Quirk, dell'Università di Puerto Rico e apre la strada allo sviluppo di nuove cure per questi disturbi.
 
Paura Donna

Nei topi, è stato individuato il circuito che ha un ruolo chiave nell'organizzazione della memoria dei ricordi traumatici.  
 
Risulta difficile immaginare, come spiegano gli autori, che un'emozione intangibile come la paura sia codificata all'interno di circuiti nervosi, ma invece è memorizzata e organizzata in un'area specifica del cervello. 
 
In precedenti ricerche, spiega Li, hanno scoperto che l'apprendimento della paura e del relativo ricordo sono gestiti dalle cellule nervose nell'amigdala centrale. 
 
Ora i ricercatori hanno scoperto che l'amigdala centrale è comandata a sua volta da un gruppo di neuroni che formano il nucleo paraventricolare del talamo (pvt), una regione del cervello estremamente sensibile alle sollecitazioni che agisce come un sensore sia alla tensione fisica sia a quella psicologica. 
 
Queste due aree sono collegate da messaggeri chimici, ossia molecole siglate con bdnf, note per essere implicate nei disturbi d'ansia. 
 
La molecola bdnf è un fattore di crescita che svolge un ruolo importante nello stimolare la nascita di nuovi neuroni e nuove connessioni tra questi, secondo gli autori potrebbe diventare il bersaglio di nuovi farmaci per il trattamento dell'ansia e delle fobie.
 
La paura è uno stato di diversa intensità emotiva che va da una polarità fisiologica come il timore, l'apprensione, la preoccupazione, l'inquietudine o l'esitazione sino ad una polarità patologica come l'ansia, il terrore, la fobia o il panico.
 
Il termine paura viene utilizzato per esprimere sia una emozione attuale che una emozione prevista nel futuro, oppure una condizione pervasiva ed imprevista, o un semplice stato di preoccupazione e di incertezza.
L'ansia invece è una situazione in cui le risorse, mentali e fisiche, di un individuo sono attivate, per alcuni, quando non è esagerata, non solo è normale, ma è anche funzionale (mentre l'angoscia è la sua espressione nevrotica o psicotica). 
 
La fobia riguarda un timore eccessivo per particolari oggetti o situazioni che non dovrebbero, comunemente, procurarlo. 
 
Si distingue dalla paura in quanto quest'ultima cessa di fronte agli elementi di realtà, mentre la fobia persiste ed è il soggetto stesso a riconoscerne l'irrazionalità. 
 
La paura è un'emozione, essa ha una fondamentale funzione di difesa e prepara l'organismo a reagire nel modo più adeguato in caso di pericolo.
 
 

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