Mal di testa: un aiuto può arrivare dalla ginnastica posturale
Benessere - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Venerdì 23 Gennaio 2015 12:11 Stampa
donna logoEsistono più di 200 tipi di mal di testa, tra cefalee ed emicranie ne esistono più di duecento diverse forme e ne soffrono 9 milioni di persone in Italia e due miliardi e mezzo nel mondo. 
 
L'Organizzazione mondiale della Sanità ha promosso una campagna globale contro le cefalee considerate la settima malattia più disabilitante (soprattutto per le donne tra i 15 e i 44 anni) e per il dolore che provocano con metastasi ossee, infarto e colica renale.
 
Donna mal di testa

Le donne sono le più colpite,
con un rapporto di 1 a 5 rispetto agli uomini, chi non ne ha mai sofferto non può capire quanto sia invalidante, la crisi dolorosa può essere anche molto intensa tanto da spingere il soggetto a isolarsi al buio e in silenzio. 
 
Questo disturbo viene troppo spesso sottovalutato e affrontato con l'abuso di farmaci, che nel tempo portano alla cronicizzazione del dolore.
 
I principali tipi sono la cefalea di tipo tensivo, l'emicrania con o senza aura, cefalea a grappolo (tipica patologia del sesso maschile, detta anche cefalea del suicidio).
 
Ci sono le cefalee secondarie, dovute a cause esterne (traumi, tumori), ma anche lutti, separazioni, la cefalea è una patologia complessa che si manifesta con diversi sintomi. 
 
Tra questi ci sono nausea e vomito, disturbi alla luce, agli odori e ai rumori, sensazione di sbandamento, lo spiega il professor Francesco Di Sabato, direttore dell'unità operativa Diagnosi e cura delle Cefalee del Policlinico Umberto I di Roma, ma che ha in tutti i casi il dolore che la rende invalidante. 
 
Un abuso farmacologico non sempre è risolutivo, ma ora un aiuto può arrivare anche dalla ginnastica posturale o da particolari stili di vita, le pillole non bastano. 
 
Alcune forme si possono curare con la ginnastica posturale, ad esempio, occorre fare attenzione però con l'attività motoria: lo sport peggiora la situazione nel caso in cui la persona soffra di emicrania in fase acuta. 
 
Per la cefalea di tipo intensivo è meglio una camminata a passo veloce o una biciclettata lenta.
 
Possibile prevenire? Bisogna evitare fattori scatenanti come alcuni cibi (cioccolato, crostacei, formaggi stagionati, insaccati, frutta secca, bevande gassate, alcol), ma anche il freddo e il vento, lo stress e gli sbalzi di temperatura, mai digiunare e dormire sempre le ore giuste.
 
Le donne ne soffrono maggiormente a causa degli ormoni, predisposizione genetica e familiarità. 
 
Si parlerà di prevenzione domani durante l'incontro gratuito "Mal di testa è donna: come riconoscere la cefalea, l'emicrania, i disturbi di pressione e le vertigini" promosso e organizzato a Roma, nella Parrocchia San Girolamo a Corviale (via dei Buonvisi 3) dalla onlus Atena Donna presieduta da Carla Vittoria Cacace Maira. 
 
Il professor Francesco Di Sabato, dal 2004 direttore dell'unità operativa Diagnosi e cura delle Cefalee del Policlinico Umberto I di Roma illustrerà come fare prevenzione, in fatto di mal di testa, dall'adolescenza alla menopausa.
 
Obiettivo di Atena, l'associazione della Fondazione Atena di Giulio Maira, professore di Neurochirurgia presso l'Humanitas di Milano e il Campus Biomedico di Roma, è avvicinarsi a quelle donne che più di tutte hanno bisogno di aiuto, spiegare loro in come tutelare la salute, cancellando falsi miti e paure.
 
 

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