È il sogno di molti, se poi contiamo solo le persone sovrappeso potremmo dire che sia il sogno di tutti: perdere peso senza ammazzarsi di palestre o seguire diete da 1000 calorie.

Tempo fa abbiamo parlato della grelina, l'ormone che ci porta a mangiare anche ben oltre la reale necessità: un gruppo di ricercatori della Yeshiva Univesity di New York invece ha recentemente pubblicato sulla rivista specialistica "Cell Metabolism" il risultato di un loro studio, che dona non poche speranze a coloro che combattono da una vita contro l'ago della bilancia.

Le piccole e grandi pause dal lavoro aiutano il cervello a riorganizzare i "dati" incamerati: così cita una ricerca del dipartimento di Psicologia della New York University e pubblicata sulla rivista di settore "Neuron".

Lila Davachi e Arielle Tambini, le ricercatrici responsabili di questa scoperta, hanno lavorato con un gruppo di volontari, ai quali sono state mostrate della coppie di immagini, dopodiché è stata concessa loro una pausa di qualche minuto.

Gli studiosi dell’Università di Melbourne in Australia hanno da poco pubblicato sull’American Journal of Psychiatry una loro ricerca, secondo la quale le donne che seguono una dieta sana corrono un rischio molto inferiore di soffrire di ansia, depressione e disturbi cardiaci rispetto a quelle che mangiano in modo sregolato.

Per 10 anni è stato seguito un campione di un migliaio di donne di età compresa tra i 20 e i 93 anni, con costanti esami di laboratorio e questionari sulla dieta, sulla salute fisica e mentale: dallo studio è emerso che le donne che hanno una dieta ricca di cibi grassi o altamente raffinati hanno una maggior incidenza di problemi mentali.

Abbiamo già parlato delle linee guida da seguire per quanto riguarda l'alimentazione durante la gravidanza, come base fondamentale per lo sviluppo embrionale.

Una nuova ricerca ha approfondito la questione, scoprendo come alcuni alimenti specifici siano utili per un miglior sviluppo fetale, come accade per l'assunzione di pancetta e uova.