Più anni si vivono in condizione di obesità e più crecse il rischio di mortalità, indipendentemente dal numero di chili accumulati: questo è quanto hanno scoperto i ricercatori della Monash University analizzando i dati del Framingham Heart Study.

Quest'ultimo studio ha analizzato per 48 anni l'alimentazione, lo stato di salute e lo stile di vita di oltre 5.209 persone, tuttavia questa ricerca ha considerato solo persone che non avevano patologie come il diabete, malattie cardiovascolari e tumori: dai dati è emerso che per coloro che avevano trascorso un numero medio di anni in condizioni di obesità (tra i 5 e i 14,9 anni), il rischio di morte era il doppio di quello di chi non era mai stato obeso e più aumentavano gli anni in stato di sovrappeso, più questo rischio aumentava, addirittura in alcuni casi triplicava.

Per la precisione, ogni due anni aggiuntivi in stato di obesità il rischio aumentava del 2-7%: Anna Peeters, ricercatrice della Monash University che ha partecipato allo studio, sottolinea che fino ad ora non si era mai tenuto conto che gli anni passati in uno stato di sovrappeso importante potesse influire con la mortalità, si pensava invece che erano i chili messi su che influivano.

Il risultato invece è stato ben diverso: quindi la giusta cosa da fare è sensibilizzare sempre più la popolazione a seguire una sana alimentazione e uno stile di vita attivo, ma bisogna ricordare che è importantissimo educare fin da piccoli i giovani a queste sane abitudini, perché un bambino obeso sarà un adulto in sovrappeso e con problemi di salute anche molto seri.

Fonte: Asca