Contro la piorrea trovate nuove tecniche da studiosi italiani
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Scritto da Angela Messina     Giovedì 24 Giugno 2010 12:56 Stampa
la piorrea è una malattia che affligge il 60% della popolazione italianaDopo 10 anni di lavoro, i ricercatori dell'Università Milano-Bicocca e dell'ospedale San Gerardo di Monza hanno proposto una nuova tecnica per contrastare la piorrea, basata sullo sfruttamento delle cellule staminali del midollo osseo.
 
Nel nostro Paese circa il 60% della popolazione soffre di piorrea, una patologia che attacca il cavo orale, provocando dei danni tali da rendere impossibile la normale masticazione.

L'equipe del dottor Baldoni dell'ospedale San Gerardo di Monza ha trovato una nuota tecnica per curare la piorrea

Solitamente questa malattia è determinata da una cattiva igiene orale che causa la comparsa di tartaro e della placca alla base dei denti, ma anche il fumo, le anemie, alcune carenze nutrizionali, il diabete, e determinati squilibri ormonali, metabolici e immunitari possono incidere profondamente sulla sua formazione.

Fino ad oggi, sono stati eseguiti diversi esperimenti su cavie animali e 7 interventi su pazienti umani.

I test mostrano che la rigenerazione ossea e' addirittura superiore rispetto a quella ottenibile con le metodiche tradizionali, che prevedevano il prelievo osseo dalla cresta iliaca o da altre sedi.

Sull'argomento è intervenuto il professor Marco Baldoni, direttore della clinica di Monza e del corso di laurea in Odontoiatria, il quale spiega che nei loro studi in laboratorio e su cavie è stato dimostrato che le cellule staminali presenti nel midollo, se adeguatamente trattate e inserite in un struttura di supporto, sono in grado di produrre tessuto osseo.

Per i pazienti selezionati è stato sufficiente eseguire un piccolo prelievo di midollo osseo, dal quale sono state isolate le cellule staminali adulte, fatte proliferare e differenziare e infine inserite in un'apposita impalcatura tridimensionale di collagene.

Il professore ritiene però che attualmente le terapie classiche rimangono indispensabili.

Ciò detto, i ricercatori ritengono che la loro tecnica possa agire da avanguardia per una riabilitazione sempre meno invasiva e disponibile per una gamma sempre più' ampia di pazienti.

La procedura è stata approvata dall'Istituto Superiore di Sanità', dal ministero dell'Istruzione, università' e ricerca, e dal comitato etico dell'ospedale lombardo.

Risultati che i professionisti della Clinica Odontoiatrica del San Gerardo saranno chiamati ad illustrare nei prossimi mesi in convegni all’estero: ad agosto, dal 5 al 12, a Chicago, a ottobre a Belgrado, a dicembre a Shangai e nel 2011 a Miami.

Fonte: ANSA
 

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