Nuovi rivoluzionari farmaci contro il cancro ai polmoni
Benessere - Articoli
Scritto da Maria Ida Longo     Venerdì 25 Giugno 2010 13:54 Stampa
Scoperti nuovi farmaci contro il cancro ai polmoni Una buona notizia per i malati di tumore al polmone, che purtroppo sono tantissimi anche nel nostro Paese: è già a disposizione un farmaco biologico in compresse appena arrivato, capace di far regredire il tumore e che segna la fine della chemioterapia per il cancro polmonare.

Una rivoluzione che fino a poco tempo fa era impensabile, ma grazie alla ricerca contro il cancro, messa a punto anche con il contributo dei Centri di Ricerca italiani ( 50 Centri su tutto il Territorio nazionale) è arrivata questa nuova speranza, purtroppo però è una doccia fredda per i fumatori, in quanto su di loro non funzionerebbe

Il cancro ai polmoni può essere combattuto con una nuova pillola

Il nome chimico del farmaco è Gefinitib, efficace sui malati di tumore al polmone ''non a piccole cellule'' (sono la maggioranza, 80 su cento dei pazienti) che presentano una particolare mutazione del gene EGFR: tale mutazione  si trova quasi sempre solo in chi non ha fumato o in ex fumatori da lunga data e nelle donne.

Oltre al Gefinitib, in Italia da poco tempo c’è anche un altro farmaco simile al primo, il suo nome è Erlotinib ( anch’esso in compresse) che, solitamente è usato in caso di chemioterapia fallita.

Attualmente questo secondo farmaco è al centro dello studio europeo EURTAC , che conta: 40 Centri spagnoli, 10 Centri italiani e 20 Centri francesi, ma anche questo sta orientando i medici a prescriverlo subito solo ai malati che presentano la particolare mutazione genetica di EGFR.

Infine è in arrivo un terzo farmaco, anch’esso in compresse e con il nome di Crizotinib, che è legato alla mutazione genica del gene ALK, purtroppo anche questa quasi sempre assente nel tumore del fumtaore.

Filippo de Marinis, Presidente della II Italian Conference on Thoracic Oncology (CIOT), ( attualmente in corso all’Auditorium della musica a Roma ) dichiara in una conferenza stampa che,  questi farmaci biologici bloccano il tumore e in molti casi lo fanno regredire, ma soprattutto non danno quegli effetti tossici negativi che purtroppo sono correlati alla chemioterapia, infatti, queste compresse attaccano solo le cellule malate salvando quelle sane.

In oltre, aggiunge che, questa clamorosa scoperta ha riunito a Roma  al Congresso CIOT, i più noti esperti al mondo, in quanto si decreta l'inizio del tramonto dell'era della chemioterapia nel cancro del polmone, con la tossicità e i suoi pesanti effetti collaterali.

Fonte: Asca
 

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