Niente più carenza di vitamina D con la superpillola
Benessere - Articoli
Scritto da Maria Ida Longo     Mercoledì 01 Settembre 2010 16:00 Stampa
Arriva la superpillola per conbattere la carenza di vitamina D L’hanno nominata “superpillola” ed è un nuovo farmaco che permette di eliminare le carenze di vitamina D, l’ormone vitale per la salute delle ossa.

L’innovata pillola è frutto di una ricerca condotta all'Università “La Sapienza” di Roma, dall'equipe del professor Salvatore Minisola,  presidente della Siommms (Societa' italiana dell'osteoporosi, del metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro), e pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism.

La superpillola va presa solo 3 volte l'anno
Secondo i ricercatori, basta prendere la pillola in unica somministrazione di 600 mila Unita' (UI) di Colecalciferolo (la speciale vitamina D3 sintetizzata dal nostro organismo), solo tre volte l’anno e non più giornalmente come accadeva con altri farmaci.

Questa dose, permette di aumentare significativamente, rapidamente e con un effetto duraturo nel tempo, i livelli di vitamina D, così da assicurare ai soggetti carenti (soprattutto anziani, persone con patologie particolari che causano il mancato assorbimento di questa vitamina e nei giovani che si espongono poco al sole) una corretta integrazione di questo importantissimo elemento.

La ricerca è stata condotta su due gruppi di persone: da una parte gli anziani, gravemente carenti di vitamina D e in costante pericolo di cadute e quindi di sviluppare importanti fratture ossee, mentre dall’altra alcuni giovani con deficit dovuti essenzialmente a scarsa esposizione al sole.

In entrambi i gruppi si è notato che, una sola alta dose di vitamina D3 si è rivelata efficace e sicura per contrastare rapidamente tutte le alterazioni metaboliche conseguenti alla carenza di vitamina D.

Elisabetta Romagnoli, dirigente medico del Policlinico Umberto I e co-autrice dello studio, spiega che, questo metodo, permette pienamente di soddisfare tutti i deficit di carenza da vitamina D, molto frequente negli anziani e comunque anche nei giovani che, per un motivo o un altro non riescono a esporsi a sufficienza alla luce solare (i raggi ultravioletti sono la fonte principale attraverso cui il nostro organismo produce l'ormone).

Numerosi studi ci mostrano anche che, la carenza di vitamina D è stata associata allo sviluppo di alcuni tumori e di numerose patologie croniche.

Fonte: Asca
 

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