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La donna senza paura. Dipende tutto dall'amigdala
Benessere - Articoli
Scritto da Eva Forte     Venerdì 17 Dicembre 2010 10:50    PDF Stampa E-mail
pauraTantissimi gli episodi raggelanti, raccontati dalla neurologa Justin Feinstein della University of Iowa che vedono come protagoniste delle persone completamente prive di paura e incapaci di avvertire i pericoli a causa di una malattia di cui si parla per la prima volta al mondo. La scoperta è stata fatta a seguito dello studio dei comportamenti di una donna di 44 anni che ha vissuto un incontro con un malintenzionato.

Quando quest'uomo, l'ha affiancata in una strada deserta, di notte, minacciandola con un coltello alla gola, lei non ha cambiato strada e ha mantenuto la calma, per nulla impaurita di quanto stesse accadendo. Tutta colpa (o merito?!?) di una zona del cervello chiamata Amigdala - per la sua forma a mandorla -  assente nel cervello della donna in questione a seguito di una malattia avuta a 10 anni. In questa zona cerebrale si annidano le nostre paure.

Niente paura senza l'amigdala
La malattia genetica che ha colpito la donna si chiama ipoproteinosi di Urbach-Wiethe, e causa il deposito di materiale calcificato nel corpo. A seguito della calcificazione dell'amigdala la donna ha perso completamente la paura.

Per vedere fino a che punto la sua paura fosse assente, la neurologa ha fatto dei test somministrando scene paurose di ogni genere, senza però risvegliare la minima reazione, anche su fatti che prima della malattia causavano in lei dei timori più o meno accentuati.

Anche di fronte a insetti e ragni, che la terrorizzavano da piccola, si è avvicinata senza timore e li ha toccati, dicendo di averlo fatto per pura curiosità.

 "L'amigdala si occupa normalmente di elaborare tutte le informazioni che arrivano al cervello attraverso i cinque sensi, per individuare rapidamente qualunque cosa potrebbe avere un impatto sulla nostra sopravvivenza" spiega.

Nel momento in cui viene avvertita la paura, l'amigdala invia una serie di risposte del corpo per prepararci alla fuga o alla difesa.Questa scoperta risulta molto importante per il trattamento di paure post traumatiche, andando a curare in modo mirato l'amigdala, riuscendo a ridimensionale le paure.

Fonte: ANSA
 

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