Ictus: raffreddare il cervello per ridurre i danni ed aumentare la sopravvivenza
Benessere - Articoli
Scritto da Maria Ida Longo     Martedì 25 Gennaio 2011 15:56 Stampa
Raffreddare il cervello limita i danni dell'ictusRaffreddare il cervello dei pazienti che hanno subito un ictus può ridurre i danni cerebrali, accelerare il loro recupero e aumentare la sopravvivenza: questo è quanto emerge da uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori dell'Università di Edimburgo e riportato dalla Bbc.

La tecnica prevede di abbassare la temperatura corporea di una persona a 35 gradi centigradi, iniettando per via endovenosa gocce ghiacciate e usando tamponi raffreddanti: così facendo, i medici hanno il tempo vitale di curare i vasi sanguigni bloccati o quelli che hanno ceduto.

L'ibernamento del cervello riduce i danni dell'ictus
Malcolm Macleod, coordinatore dello studio ha spiegato che, ogni giorno mille cittadini europei muoiono per un ictus, ma con questa nuova tecnica si possono migliorare i risultati per almeno 40mila cittadini l'anno: intanto il dottor Macleod e il suo team sono riuniti con altri medici europei per cercare i fondi che avranno la finalità di finanziare la sperimentazione della tecnica ibernante su circa 1.500 cittadini colpiti da ictus, progetto che vedrà coinvolti anche numerosi ospedali italiani.

Roma a Firenze, Milano, Lecco, Verona e Treviso sono i primi candidati che daranno il via in Italia alla sperimentazione: intanto, l'obiettivo finale è quello di ottenere un finanziamento di 12 milioni di euro dalla Commissione Ue e altri 4 milioni da università ed enti privati per poter realizzare questo progetto.

Fonte: AGI
 

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