Il Parkinson si può curare con le staminali da midollo osseo |
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Scritto da Maria Ida Longo Venerdì 08 Aprile 2011 15:09 |
Curare il Parkinson con le staminali da midollo osseo oggi è possibile, soprattutto i malati di Psp (paralisi sopranucleare progressiva), un parkinsonismo raro e molto grave che in pochissimi anni costringe chi ne soffre sulla sedia a rotelle: lo studio che ha messo in luce questa nuova cura è tutto italiano, infatti i malati che usufruiranno della nuova tecnica saranno 20, tutti in cura presso il Centro Parkinson degli Istituti clinici di perfezionamento di Milano diretto da Gianni Pezzoli.
L'inizio è previsto tra circa due o tre mesi: il 3% di chi soffre di morbo di Parkinson e colpito da Psp, su 100 mila, sono circa 6,5 le persone che purtroppo so trovano in questa condizione e ogni anno si registrano 5,3 nuovi casi. Questo tipo di Parkinson è una malattia rara ma molto aggressiva, provoca la rapida degenerazione di neuroni chiave nella regolazione automatica dei movimenti, provocando lentezza nei movimenti, rigidità e compromissione dei riflessi alla base dell'equilibrio: il sintomo che risulta sentinella è la progressiva incapacità di muovere gli occhi volontariamente, prima in senso verticale e poi anche in altre direzioni. Le staminali da midollo osseo che verranno iniettate vanno a raggiungere le aree cerebrali colpite dalla malattia, comunicando con le cellule malate e agendo positivamente su di esse, il risultato sarà la non degenerazione della malattia. Pezzoli mette in guarda dichiarando che, circa 1 malato su 10, oggi si rivolge ai centri esteri che innanzitutto, usano staminali non efficaci, inoltre anche pericolose, questo perché potrebbero portare a conseguenze molto gravi, fino alle encefalopatiti che sono causa anche di procedure scorrette: inoltre, i costi sono elevatissimi e variano dai 10 mila ai 40 mila euro a seduta. Un paziente quindi potrebbe arrivare a spendere anche 200 mila euro, in quanto queste tecniche hanno bisogno di almeno 3 o 5 sedute e il risultato non è sempre quello sperato. Fonte: Asca |