Contro le allergie arriva il filtro nasale antipolline
Benessere - Articoli
Scritto da Angela Messina     Giovedì 21 Aprile 2011 10:57 Stampa
allergieSono circa 6 milioni gli italiani che, ogni anno, devono fare i conti con le allergie primaverili, ma dagli scienziati della Divisione di Malattie respiratorie e allergiche dell’Ospedale Cardarelli di Napoli arriva una speranza: un particolare filtro nasale che consente di intrappolare gli allergeni, tra cui pollini, polveri sottili ecc. Si pone quindi come uno strumento utile, non solo per chi soffre di allergie, ma anche per chi ha problemi respiratori legati all’aria poco sana e inquinata.

Il filtro è formato da una coppia di mini-imbuti studiati ed elaborati per catturare le particelle allergizzanti e nocive che viaggiano nell’aria. Per mezzo di un gel biocompatibile ad alta viscosità, da applicare sulle superficie interna dei conetti, gli agenti nocivi vengono intrappolati. Secondo il professor Luigi Allegra, esperto di Malattie dell'Apparato Respiratorio all'Università degli Studi di Milano, i risultati clinici sperimentali ottenuti con questa nuova tecnologia sono incoraggianti e potrebbe aspirare a divenire un’efficace arma di prevenzione.


contro le allergie da polline arriva il filtro nasale antipolline
Si tratta di una misura individuale per difendersi dall’inquinamento atmosferico urbano e per contrastare l’esposizione agli allergeni respiratori potenzialmente utile soprattutto per le persone che vivono in un contesto urbano inquinato (motociclisti, ciclisti, pedoni e fumatori passivi) e per i soggetti allergici, ma anche per chi lavora all’aperto in città o in ambienti insalubri.

La frequenza delle malattie allergiche è più che raddoppiata negli ultimi 15 anni, soprattutto nei Paesi con uno stile di vita occidentale dove il migliore stile di vita, comporta meno infezioni, cibi sterili, aumento del tempo trascorso in ambienti chiusi. Si stima che in Italia entro il 2020 potrebbe essere allergico il 45% della popolazione.

Per ora questa tecnologia è stata sperimentata su una ventina di pazienti, da tempo allergici alla parietaria. Metà dei pazienti con allergia più severa ha utilizzato i piccoli tronchi di cono in sinergia alle cure tradizionali (antistaminici e cortisonici), mentre l’altra metà, con allergia più lieve, ha fatto affidamento sui mini-imbuti, ricorrendo agli antistaminici durante il picco pollinico, ottenendo risultati molto incoraggianti: l’utilizzo di questi dispositivi ha infatti diminuito i sintomi nasali in misura consistente. Dunque potrebbe essere il rimedio del futuro contro le allergie.

Fonte: IAMM
 

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