La biopsia alla prostata spesso causa infezioni gravi
Benessere - Articoli
Scritto da Maria Ida Longo     Mercoledì 11 Maggio 2011 10:27 Stampa
La biopsia alla prostata sepsso causa gravi infezioniOgni anno moltissimi uomini si sottopongono ad una biopsia prostatica per individuare tumori o infiammazioni. Questa procedura, viene effettuata asportando una porzione o un frammento di tessuto che sarà in seguito analizzato al fine di escludere o confermare una malattia: secondo uno studio pubblicato su "Los Angeles Times",la biopsia alla prostata però può comportare gravi infezioni.

La ricerca ha rivelato che sono davvero numerosi gli uomini che sottoponendosi ad una biopsia prostatica, vanno incontro a gravissime infezioni, spesso resistenti ai farmaci e talvolta anche letali. Questi dati sono preoccupanti! Questo perché, ogni anno, gli uomini che purtroppo vanno in contro a queste complicanze sono sempre più numerosi.

La biopsia prostatica porta gravi infezioni
La causa di queste complicanze deriva dal fatto che il prelievo del tessuto tramite biopsia avviene spesso servendosi di un ago (agobiopsia), che essendo inviato attraverso il retto, può essere infettato da alcuni batteri delle viscere che vengono spostati prima nella vescica e poi nella prostata, il risultato di questo tragitto è appunto una grave forma di infezione batterica che come abbiamo già accennato, spesso difficile da curare o addirittura letale.

Proprio per questo motivo viene sempre più consigliato ai pazienti di effettuare la misurazione del livello di PSA, ovvero una proteina prodotta dalle cellule della prostata che, in caso di tumore, risulta essere particolarmente elevata: questo tipo di screening però ha un margine di errore pari al 20 o 30 % , quindi questo significa che tramite questa tecnica, alcuni tumori non vengono sempre rilevati .

La cosa migliore da fare, in accordo con il medico, è quella di sottoporsi ad ulteriori analisi più precise.
 

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