Un postura corretta aumenta l’autostima e la soglia del dolore
Benessere - Articoli
Scritto da Maria Ida Longo     Venerdì 02 Settembre 2011 14:46 Stampa
Un buona postura aumenta l'autostimaUna postura corretta non solo ci fa sentire meglio fisicamente evitandoci brutti mal di schiena, ma a quanto pare aiuta la nostra autostima e fa innalzare la soglia del dolore: questo è quello che emerge da una recente ricerca della Marshall University, in California, pubblicata sul Journal of Experimental Social Psychology .

Per lo studio, i volontari sono stati sottoposti a due tipi di postura, ben dritta e "trasandata", tra i due gruppi si è notato che, chi assumeva una postura corretta, con spalle bene erette, sguardo dritto e testa alta, nell'interloquire, non solo aveva maggior sicurezza e si sentiva in grado di affrontare meglio i discorsi, ma misurando la tolleranza al dolore è stato dimostrato che questi soggetti riuscivano meglio a sopportarlo.

La giusta postura allevia il dolore
Al contrario di coloro che avevano una postura scorretta, erano meno sicuri di se e la loro soglia del dolore risultava essere molto bassa, inoltre, per poter tener testa ad una discussione con l'interlocutore "ben dritto", il soggetto doveva assumere la stessa posizione di chi aveva davanti, creandogli problemi a livello di autostima.

Scott Wiltermuth, autore della ricerca spiega che ogni qualvolta si ha un dolore, si tende sempre a raggomitolarsi o rannicchiarsi, questo comportamento è alquanto sbagliato, perché la soglia del dolore tende ad abbassarsi: sarebbe bene invece, cercare di stare dritti con il petto in avanti aprendo il torace: pare che il merito sia del testosterone.

Quest'ormone , assumendo la postura eretta tende ad innalzarsi provocando un aumento della soglia del dolore, a sua volta si abbassa il cortisolo e ciò renderebbe l'esperienza del dolore meno intensa e stressante: questo potrebbe essere un aiuto a chi si prende cura dei malati, che inevitabilmente assumono una postura di sottomissione quando percepiscono del dolore, spesso però questo non si può evitare.

Il consiglio degli scienziati, quindi,  è quello di assumere da parte dei terapeuti un atteggiamento di sottomissione, così facendo il paziente affetto da dolore potrebbe trarne dei benefici.
 

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