Per tantissime persone il caffè del mattino è un rito, una pratica irrinunciabile che da la giusta carica per svegliarsi e affrontare gli impegni mattutini: chi rinuncerebbe al primo caffè del mattino? Eppure sembra che sia tutta una questione psicologica, pare non ci sia nessuna differenza tra una persona che al mattino si imbottisce di caffeina per svegliarsi e tra chi invece preferisce altro.

La notizia è resa nota grazie ad una ricerca della University of East London, e pubblicata sulla rivista "Appetite": per lo studio sono stati esaminati circa 88 persone dai 18 ai 47 anni, consumatori abituali di caffè appena svegli.

I volontari sono stati divisi in due gruppi: il primo ha continuato ogni mattina ricevere la sua tazzina di caffè, al secondo invece è stato offerto del decaffeinato, ovviamente a loro insaputa. Dopo un pò di tempo ai componenti di entrambi i gruppi è stato chiesto se avessero rilevato dei cambiamenti nelle loro performance mattutine.

Ebbene, nessuno dei due gruppi aveva avuto dei cambiamenti che riguardassero il loro sprint mattutino, compresi quelli che avevano assunto del decaffeinato: con questo si è potuto dimostrare che è il cervello che richiede prima del corpo la sua dose di caffeina, per riflesso incondizionato, anche se i muscoli e i riflessi, in realtà non ne avrebbero bisogno.

Comunque sia resta il fatto che, la caffeina è una sostanza stimolante, che riduce la fatica e acutizza i sensi, anche senza la prima dose del mattino.