"Giù le mani", l'iniziativa Aifi contro i falsi fisioterapisti
Benessere - Articoli
Scritto da Caterina Poni     Lunedì 05 Settembre 2011 18:15 Stampa
Al via la campagna Capita sempre più spesso di setnir parlare di falsi medici e finti fisioterapisti, lauree inesistenti e grandi rischi per i pazienti che, ignari, si affidano alle mani di sedicenti esperti di medicina. Ed è proprio per questo che l'Associazione Italiana Fisioterapisti ha deciso di organizzare e promuovere la campagna "Giù le mani", contro l'abusivismo nel campo medico.

La campagna avrà inizio l'8 settembre, in occasione della Giornata Mondiale della Fisioterapia promossa in Italia dall'associazione, e si prolungherà per tutta la settimana con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini alla questione e impedire agli impostori di esercitare una professione per la quale non sono qualificati. La campagna "Giù le mani" metterà a disposizione un numero verde, 800.03.60.77, un indirizzo email, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. e anche un sito internet, www.aifi.net, al fine di fornire tutte le informazioni al cittadino e metterlo in guardia dai falsi dottori.

Al via la campagna
Per questo, nel sito sarà anche possibile trovare i 4 consigli d'oro per evitare spiacevoli esperienze, soprattutto in un campo tanto delicato come quello della salute. Niente di eccessivamente difficle, ma indispensabile a difendersi: innanzitutto verificare che il titolo di laurea sia stato rilasciato dall'Università italiana o che, in caso di titolo estero, sia stato riconosciuto dal Ministero della Salute; controllare l'effettiva appartenenza del fisioterapista ad una delle associazioni rappresentative della categoria definite con decreto ministeriale, verificare se durante la visita fisioterapica si richiede la visione di documentazione precedentemente ottenuta sulla propria situazione clinica e, infine, chiedere il rilascio della ricevuta fiscale, nel caso in cui il medico sia un libero professionista.

Si stima che in Italia siano ben 100mila i fisioterapisti abusivi che, rispetto a quelli veri, sono esattamente il doppio. Un problema da risolvere attentamente, sia nell'interesse dei veri fisioterapisti che si sono guadagnati il proprio titolo e il proprio lavoro, sia nell'interesse dei cittadini che si lasciano "toccare dalle loro mani".
 

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