Per disincentivare il fumo, soprattutto quello sempre più diffuso tra i minori, in Gran Bretagna si è deciso di usare le maniere forti, senza sconti di colpa. E a farne le spese, questa volta, sono i distributori automatici di sigarette.

La decisione è stata annunciata dal Ministro della Sanità britannico Andrew Lansley, che ha sottolineato come la presenza dei distributori, quasi mai sorvegliati, permette anche ai più giovani l'acquisto indisturbato di sigarette mentre invece, nel paese, vige già il divieto di vendita ai minori di 18 anni.

A quanto stimano le autorità inglesi e il British Heart Foundation, l'11% dei fumatori regolari di età compresa tra gli 11 e 15 anni in Inghilterra e nel Galles si riforniscono dai distributori automatici che trovano nei pub e nelle discoteche. Per questo, eliminarle protebbe voler dire rendere la ricerca delle bionde più difficile, i che può facilmente trasformarsi in un deterrente per chi comincia e per chi ha già scoperto questo mondo.

L'ennesimo passo, questo, della lotta contro il fumo intrapresa dalla Gran Bretagna nel 2007, con il divieto di fumo nei luoghi pubblici e sui posti di lavoro. Al tempo, questo permise a circa 337mila persone di abbandonare il vizio. Ora, con questo nuovo divieto, la speranza è di diminuire signficativamente l'aquisto e il consumo di sigarette tra i più piccoli, per far capire loro, fin dall'inizio della loro "carriera" cosa è sano e cosa, invece, non lo è.